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Roma Fiction Fest 2012: omaggio a Tony Scott

Pubblicato il 04 ottobre 2012 di emanuele.r

A poco meno di due mesi dalla scomparsa, il Roma Fiction Fest 2012 ha dedicato nella sua 5^ giornata un omaggio al regista Tony Scott, molto attivo col fratello Ridley nel campo della tv, con la proiezione in anteprima dei suoi ultimi lavori televisivi, produzioni ad alto budget, d’ambientazione storica, e spesso tratte da romanzi di grande successo.

World Without End (miniserie, Sky Italia), ossia Mondo senza fine, è tratto dall’omonimo libro di Ken Follett e seguito dei Pilastri della Terra e racconta le vite degli abitanti di Kingsbridge 200 anni dopo il primo romanzo, seguendo la costruzione di un ponte in pietra – nel precedente era la cattedrale -, l’evoluzione della medicina e gli intrighi di corte. Scritto da John Pielmeier e diretto da Michael Caton-Jones, è un tipico dramma storico al sapor di polpettone, purtroppo più impegnato a ottenere la magniloquenza e la sontuosità della messinscena piuttosto che cercare il guizzo narrativo che anima la parola scritta. Chi non conosce Follett potrebbe gradire, ma la pesantezza si fa sentire nonostante gli ottimi attori.

Meglio va con Labyrinth (miniserie, Channel 4), anch’esso tratto da un romanzo – I codici del labirinto di Kate Mosse -, che racconta il contatto a distanza di 800 anni tra una dama del 13° secolo coinvolta dal padre in una società segreta per conservare il segreto del Graal e un’apprendista archeologa che trova in una grotta scheletri, catene e un misterioso e ricercatissimo anello. Il mix ricorda tanto Dan Brown quanto Indiana Jones, e la sceneggiatura di Adrian Hodges è sempre a un passo dal ridicolo: ma la regia di Christopher Smith dà la giusta suspense al tutto, il montaggio rende avvincenti i passaggi tra i due piani temporali e tra gli attori sorprende trovare Claudia Gerini nei panni di una sexy cattiva d’aspetto bondiano.

Domani si chiude il Roma Fiction Fest 2012: restate con Screenweek per le ultime recensioni, e gli eventi di chiusura.