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Roma Fiction Fest 2012: Lilyhammer e Hit and Miss, i commenti in anteprima

Pubblicato il 04 ottobre 2012 di emanuele.r

Dopo I Soprano, la mafia e contesti simili sono diventati pane anche per la tv, dopo il grande cinema di Scorsese e Coppola. La serata del 4° giorno del Roma Fiction Fest 2012 ha presentato due nuove serie – che ancora non hanno trovato collocazione nel palinsesto italiano – che promettono molto bene vedendo la mafia da opposti punti di vista.

Lilyhammer (NRK1 e Netflix, prima serie originale prodotta dal servizio on demand) si ricollega direttamente ai Soprano visto che il protagonista è il Little Steven Van Zandt che da Springsteen arrivò a interpretare il ruolo di Silvio: qui recita nel ruolo di un pentito – similissimo al personaggio dei Soprano – che per proteggersi si trasferisce in un innevato paesino norvegese, cercando di adattarsi al diverso stile di vita. O per meglio dire, di far adattare quello a lui, al suo modo di vivere, permettendo ai creatori Anne Bjørnstad e Eilif Skodvin di mettere in scena un’intelligente riflessione sul modo in cui la corruzione e la criminalità nascono anche in contesti candidi, anche letteralmente vista l’onnipresente neve. Buffo e divertito con un sottotesto thriller, Lilyhammer è un prodotto gustoso che riporta in auge la grandezza mimica di Van Zandt, indimenticabile quando esce di casa vestito per la neve.

Hit and Miss (Sky Atlantic) è invece l’ultima creazione di uno dei grandi della tv britannica come Paul Abbott (Shameless) ed  una di quelle serie per cui basta l’idea: Chloe Sevigny nei panni di un killer transessuale che deve affrontare la morte di una sua ex che le ha lasciato un figlio. Famiglie impossibili, come classico per l’autore, in un contesto nero che sorprende, soprattutto perché raccontato in modo ipnotico, silenzioso e misterioso come il personaggio principale di Mia, inusuale e rischioso per il mix tra attrazione e compassione. Meno male che a mantenere l’equilibrio ci pensa Sevigny, abituata a personaggi estremi, straordinaria nel far navigare il personaggio tra mille sfumature, tutte credibili.

Restate con Screenweek fino a domani: tutte le notizie e i commenti dal Roma Fiction Fest 2012 sono qui.