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Roma Fiction Fest 2012: i commenti in anteprima dai pilot USA

Pubblicato il 03 ottobre 2012 di emanuele.r

Dopo la scorpacciata di prodotto inglese e l’anteprima del deludente, ma atteso, Beauty and the Beast (qui la nostra recensione), il Roma Fiction Fest ha presentato nella sua 3^ giornata alcuni dei pilot più curiosi della prossima stagione, qualcuno già programmato negli USA, qualcun altro in anteprima assoluta. Parliamo di Emily Owens M.D., Elementary, The Mob Doctor e Vegas.

Emily Owens M.D. (The CW) racconta il primo giorno di internato della protagonista eponima, riportata con la memoria e non solo ai tempi del liceo, alla disperata lotta per sembrare popolare. E l’amore ovviamente su tutto, in questa specie di reboot di Grey’s Anatomy creato da Jennie Snyder in cui le solite difficoltà e micro-drammi da sala operatoria vengono non solo edulcorati dai problemi di cuore, ma anche resi ancora più sciocchi dalle dinamiche liceali di cui faremmo volentieri a meno. A chi può interessare un ibrido del genere, oltre a Mamie Gummer, che cerca di essere non solo la figlia di Meryl Streep?

Elementary (CBS) è il famigerato clone newyorkese di Sherlock, con Jonny Lee Miller nei panni del detective e Lucy Liu in quelli di Joan Watson in quelli di assistente del genio, quanto mai disturbato e difficile. Ovviamente farà da collaboratore, e risolutore di casi polizieschi, turbando tutti coi suoi metodi e le idiosincrasie. Quindi, più Monk che Holmes, un ennesimo procedurale con protagonista disfunzionale e rapporto complicato (ma il creatore Robert Doharty giura non sentimentale) tra i protagonisti tra cui l’adorabile e acuta Liu batte il fuori parte Miller, che sconta anche un personaggio scritto in modo non proprio impeccabile.

The Mob Doctor (Fox) racconta la vicenda di una dottoressa che per salvare il fratello da una vendetta mafiosa promette al boss di servirlo dal punto di vista medico, finché questi non gli chiede di eliminare un testimone in cura presso di lei. Creato da Josh Berman e Rob Wright, è un curioso ibrido tra medical drama e gangster story gestito con un certo equilibrio e una bella dose di coraggio negli sviluppi narrativi, sopratutto nel modo (che riporta alla mente l’australiana Underbelly) di tratteggiare con familiarità sinistra un dilagante e onnipresente cosmo mafioso. Nel discreto cast, il nostro preferito è William Forsythe.

Vegas (CBS) è il forse il pilot più ambizioso della tv in chiaro della nuova stagione: racconta della nascita della città dei casinò negli anni ’60 e dello scontro tra un cowboy reintegrato nella polizia e un boss mafioso che ha molti interessi vicino alle sue terre. Basterebbe lo scontro tra protagonisti a giustificare l’attesa per la serie di Nicholas Pileggi (e con la regia del pilot di James Mangold): Dennis Quaid il buono contro Michael Chiklis il cattivo. Fuochi d’artificio ovvio, e soprattutto la possibilità per CBS di raccontare qualcosa di più ampio del solito, tra temi attuali, politica e period drama, noir in salsa western e un respiro di racconto più ampio. Peccato che la produzione e la messinscena non siano del tutto all’altezza delle aspettative.

Cosa ne pensate di questi pilot e quali attendete con più ansia? Commentate l’articolo e restate su Screenweek per sapere tutto del Roma Fiction Fest 2012.