Recensioni Festival

Roma Fiction Fest 2012: BBC Day e non solo, le recensioni in anteprima

Pubblicato il 02 ottobre 2012 di emanuele.r

La più grande rete pubblica del mondo, non solo per fatturato, ma anche per qualità: è la BBC a cui il Roma Fiction Fest 2012 ha dedicato l’intera seconda giornata per celebrarne la creatività e la grande qualità delle sue serie e miniserie, tra cui – oltre a Sherlock di cui abbiamo parlato spesso e Sinbad – spiccano per attesa e importanza Doctor Who, Great Expectations e Ripper Street.

Doctor Who presenta il primo episodio della settima stagione, Asylum of the Daleks, attesissima perché da qui parte l’arco che darà l’addio ai compagni del dottore, Amy e Rory: insieme al dottore dovranno salvare i Daleks, acerrimi nemici, da loro stessi. L’episodio gioca con la mitologia della serie e col metalinguaggio, con un personaggio di “narratrice onniscente” che conquista, ma se non mostra grandi invenzioni, propone quellora di grande spettacolo tv che da 50 anni la serie garantisce, condensando il pathos del grande cinema di fantascienza in un durata dimezzata.

Great Expectations adatta ovviamente il classico di Dickens con Gillian Anderson (leggete qui la nostra intervista esclusiva), premiata con l’Excellence Awards, nel ruolo di Miss Havisham. Una produzione di grande pregio, retta da una messinscena sontuosa e da un impatto narrativo che non si discosta molto dal grande cinema, abile a sottolineare il testo più surreale e “fantasmatico” di Dickens.

Ripper Street invece torna nella Whitechapel di Jack lo squartatore con un poliziotto, interpretato da Matthew Macfadyen, che cerca un assassino che sempre The Ripper, ma forse non lo è. Interessante nel raccontare l’evoluzione di Londra e della parte East sfruttando il progresso – il cinema, il telegrafo, la medicina legale, la pornografia – come sfondo di una crime story. Ma la struttura orizzontale convince poco e manca il guizzo in sede di scrittura.

Ma non solo dalla Gran Bretagna arrivano le novità della 2^ giornata: ABC ha portato Don’t Trust the B**** in Apartment 23 (che in italiano diventa Non fidarti della s****** dell’interno 23 e andrà sui canali Fox), una nuova comedy che vede protagonisti Kristen Ritter, Dreama Walker e un favoloso James Van der Beek nel ruolo di se stesso. Il plot creato da Nahnatchka Khan racconta di una ragazza che, perso il lavoro appena trasferitasi a New York, si trova a convivere con una coinquilina pazza e truffaldina che cerca di fregarle la caparra. Da qui partirà una guerra che potrebbe persino diventare un’amicizia. Una sorta di New Girl acida, che mescola le classiche dinamiche tra compagni d’affitto e lavori precari con i personaggi bizzarri della nuova comedy americana: meno travolgente o toccante di altri prodotti analoghi, Apartment 23 ha dalla sua un cast variegato e dall’ottimo feeling e alcune battute azzeccate (“Faccio parte dell’apparato digerente di New York”, dice Chloe per spiegare la sua dedizione alle truffe contro giovani ingenue).

Se vi piacciono, o siete interessati, a queste serie commentate l’articolo e restate su Screenweek per non perdere nemmeno un aggiornamento dal Roma Fiction Fest 2012.