Nel marzo del 2013 cominceranno le riprese di Reykjavik, diretto da Mike Newell e basato sulla sceneggiatura di Kevin Hood, che racconterà dello storico incontro tra l’ex presidentre russo Mikhail Gorbaciov e l’ex presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan, avvenuto nel 1986 in Islanda. Era l’ultima occasione per trovare un accordo di pace per evitare lo scoppio della terza guerra mondiale.
A fine agosto era stato annunciato che il due volte premio Oscar Michael Dougals, era stato scelto per interpretare Regan. Oggi Deadline riporta che Christoph Waltz reciterà al suo fianco nei panni di Gorbaciov.
Newell ha dichiarato:
“Mi sento molto fortunato ad avere due maestri che interpreteranno due uomini che hanno messo fine alla terza grande guerra, del ventesimo secolo. Reagan e Gorbaciov sono stati due dei politici e degli individui più significativi del loro tempo. Sono molto felice di vedere come ciascuno di questi grandi attori affronterà il proprio ruolo, rispetto a come noi ricordiamo questi giganti che hanno cambiato la storia”.
Il presidente della Headline Pictures, Stewart Mackinnon ha aggiunto:
“Questo è un momento storico in cui due leader mondiali con convinzioni fondamentalmente opposte hanno tenuto il futuro del mondo nelle loro mani.
Controllavano arsenali nucleari che hanno la capacità di distruggere il mondo molte volte, ma nonostante questo, hanno messo i bisogni dell’umanità prima della loro ideologia e hanno deciso di porre fine alla corsa agli armamenti nucleari… Reagan e Gorbaciov hanno raggiunto un’intesa da cui possiamo ancora oggi, trarre insegnamenti”.
Tra i produttori ci sarà anche Ridley Scott, con la sua Scott Free. Il filmaker ha spiegato che
“Il film offrirà allo spettatore uno sguardo unico su due figure grandiose – Reagan e Gorbaciov – che servivano da catalizzatori per uno dei momenti più cruciali della nostra storia, la fine della guerra fredda”.
Scott ha continuato dicendo di essere entusiasto della storia, dell’incredibile cast ma anche dal grande problema affrontato in questo film, che influenza le nostre vite – la non proliferazione e l’abolizione delle armi nucleari.