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MorrisonCon 2012 – Max Landis e James Gunn discutono animatamente sui supereroi

Pubblicato il 02 ottobre 2012 di Marlen Vazzoler

All’Hard Rock Hotel di Las Vegas, lo scorso fine settimana si è tenuta la convention MorrinsonCon. Tra i vari pannelli della manifestazione si è distinto in modo particolare ‘Celluloid Heroes‘ a cui hanno partecipato Max Landis (Chronicle), Darick Robinson, Grant Morrison e James Gunn (The Guardians of the Galaxy).
Il pannello è cominciato parlando di quello che secondo Morrison, è il problema maggiore degli adattamenti cinematografici dei fumetti: molto materiale rimane fuori. Gunn ha spiegato che secondo lui la cinematografia in certi aspetti ha una forma di lavoro molto fascista:

“Sto dicendo che, senza dare alcuna forma di giudizio, fare il filmaker è una forma molto fascista, sotto certi aspetti, perché prendi con te il pubblico passo dopo passo, e gli fai seguire il tuo ritmo”.

Ma quando è toccato il turno di Landis, il giovane sceneggiatore ha dato vita ad un accesa discussione sulla natura, secondo lui non supereroistica di Chronicle. Landis ha spiegato che odia definire il protagonista del suo film, Matt un supereroe, secondo lui questi personaggi seguono degli archetipi specifici, non presenti nel suo film, tanto da dichiarare che Chronicle ha più cose in comune con Carrie piuttosto che con Superman. Inoltre ha aggiunto che secondo lui i Guardiani della Galassia non possono essere qualificati come dei supereroi.

“Penso ai supereroi come a delle persone con delle capacità particolari! Quando Chronicle è venuto fuori, dicevano, ‘È una storia sui supereroi’. Ma viene definita una storia sui supereroi, perché questi sono i film che stanno uscendo adesso: se fosse uscito nel 1996, lo avrebbero definito un thriller di fantascienza!”.

Gunn si è trovato in disaccordo con Landis, ed ha definito Chronicle come uno dei migliori film sui supereroi di tutti i tempi.

“Ma dai! Sono dei supereroi, hanno dei superpoteri!”

ha aggiunto Gunn.
Ma Landis non ha demorso, ed ha spiegato che Matt è un sciocco immaturo che viene costretto a prendere una posizione di responsabilità. E per avvalorare la sua tesi ha preso Taxi Driver come esempio.

“Alla fine di Taxi Driver, Travis Bickle è un supereroe del cavolo?”.

Naturalmente Gunn ha fatto notare a Landis che il protagonista non ha dei superpoteri, e Landis ha ribattuto, provocando le risate tra il pubblico,

“Di certo viene colpito un sacco!”.

Landis ha poi spiegato che il suo film è nato dal suo amore per i supereroi, ma non parla dei supereroi. Gunn a questo punto ha dichiarato

“Se è nato da supereroi ed è un omaggio del tuo amore per loro, allora penso che si tratta di [un film di supereroi] e che non dovresti ritenerti offeso”.

Accolta da fischi e boo, Landis ha fornito questa sua definizione della parola supereroe:

“Per me, un supereroe è qualcuno che passa attraverso un’esperienza nella propria vita che lo spinge alla creazione di un alias per se stesso… e che poi agisce disinteressatamente e mette gli altri davanti a se stesso”

A questo punto Gunn ha dichiarato:

“Non si può non tener conto, che gli altri hanno altre definizioni della parola supereroe. Perché te la prendi con un’intera comunità di gente che lo definisce un supereroe?”.

Landis ha ribattuto

“James, è enormemente frainteso!”

Dopo quest’ultimo scampbio di parole, Gunn ha deciso di cambiare argomento.
Non si può fare a meno di notare come le argomentazioni di Landis siano alquanto deboli, in particolare l’esempio di Taxi Driver. Lo sceneggiatore avrebbe dovuto usare Carrie come esempio, come aveva fatto precedentemente su twitter

Quando uscirà il remake interpretato dalla Moretz, la pellicola verrà definita un thriller horror, o un film avente come protagonista una supereroina? Per Landis questo è il problema che ha incorso il suo film, e che stava rischiando di incorrere anche il suo prossimo lavoro, lo show per la Fox, Vigilant, che ha come protagonista un vigilante. La stampa ha cominciato a definire lo show come una serie sui supereroi, e Landis ha prontamente precisato su Twitter che la storia parla di un vigilante, una figura ben diversa da un supereroe.

E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con la definizione del supereroe data da Landis, o date ragione a Gunn? E per quale motivo? E Chronicle è un film sui supereroi oppure no?

Fonti CBR, Twitter