Continua il nostro viaggio all’interno di Code Name: Geronimo, la pellicola che parla della caccia a Osama Bin Laden, l’uomo più ricercato di tutti i tempi.
Il film, che sarà presentata in anteprima al Lucca Movie Comics & Games, e dopo farà il suo ingresso nelle sale italiane l’8 novembre.
Nel frattempo dedichiamo un po’ di spazio agli interpreti di questa storia, come Mo Gallini, che interpreta il personaggio di Ziad. Qui sotto trovate un’intervista all’attore.
Il tuo curriculum è veramente impressionante, dato che hai lavorato con attori del calibro di Denzel Washington, Arnold Schwarzenegger, Gene Hackman. Senza contale le apparizioni in show come X-Files, 24 e Seinfeld. Puoi dirci qualcosa su di te e magari raccontarci una delle storie che preferisci riguardanti il tuo passato lavorativo?
Sono stato molto fortunato nel riuscire a fare qualcosa che amo e sono quasi 20 anni che la faccio. E diventa sempre più divertente di anno in anno perché ovviamente si matura. Grazie al fatto che sono metà cubano e metà libanese mi vengono anche offerti ruoli molto diversi tra loro, che spaziano tra pellicole come 2 Fast 2 Furious e Code Name: Geronimo.
Ricordo come fossero eccitati tutti i miei amici quando gli ho detto che avrei combattuto contro Arnold in End of Days. Ma la cosa che mi ha eccitato di più è stato lavorare con il grande Rod Steiger, che era presente in uno dei miei film preferiti, On the Waterfront. Mi ha letteralmente preso sotto la sua ala, condividendo molte esperienze di vita. In ogni caso era arrivato il giorno del mio scontro con Schwarzenegger e ce la stavamo mettendo tutta. Ad un certo punto nella mia mente si è stampata un’immagine appartenente alla mia giovinezza, quando frequentavo la scuola superiore. Sulla parete della palestra c’era un poster di Arnold Schwarzenegger e dopo vent’anni io mi trovavo lì a recitare con lui. È stato un momento davvero incredibile.
Come sei entrato a far parte del cast di Code Name: Geronimo?
Ho fatto un provino a Los Angeles ed ero convinto di non avere possibilità. Ero molto preparato ma ero convinto che loro cercassero qualcuno più autentico. Penso di essermi comportato bene invece…
Che ruolo interpreti nel film?
Interpreto il ruolo di Ziad, l’interrogatore nella prima scena del film, che pone le basi per tutto quello che viene dopo. Io sono la persona che chiamano quando un interrogato non risponde alle torture… È il miglior ruolo che abbia mai fatto!
Hai lavorato con altri attori famosi, come William Fichtner, Cam Gigandet, Anson Mount. Com’è stato dividere il set con loro?
Purtroppo non ho potuto lavorare con loro, ma ho avuto la possibilità di lavorare con Suhail Al-Dabbach, che era nel cast di The Hurt Locker. È lui il prigioniero che sto interrogando. È stato talmente bravo che ha reso il mio lavoro semplicissimo.
Ci sono aneddoti divertenti sulle riprese?
Non divertenti, piuttosto inquietanti. Stavamo girando in una vecchia prigione abbandonata di Santa Fe, dove c’era stata una pericolosa rivolta nel 1980. Era un posto sul serio inquietante.
Cosa deve aspettarsi il pubblico da questo film?
Spero che il pubblico lasci ogni tipo di giudizio sulla porta e venga a farsi un giro con noi. Sarà parecchio intenso e ricco d’azione.
Distribuito da Koch Media, Code Name: Geronimo è un action movie diretto da John Stockwell e realizzato dai produttori di The Hurt Locker. Il film racconta tutta l’operazione che ha portato all’uccisione di Bin Laden. Protagonisti indiscussi sono i soldati della squadra Six Team dei Navy Seals incaricati della missione: dall’addestramento alla pianificazione dell’attacco, dai rapporti con la Casa Bianca fino all’irruzione all’interno del compound. Per maggiori informazioni potete dare un’occhiata al nostro Speciale sul Film.
