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John Cho e Karl Urban parlano di Star Trek: Into Darkness

Pubblicato il 12 settembre 2012 di Marlen Vazzoler

Anche se il cast di Star Trek: Into Darkness ha avuto l’ordine di non fornire alcun dettaglio sulla trama del film, non si può fare a meno di chiedere ai suoi protagonisti, qualche curiosità sul film di J.J. Abrams. Durante la promozione di Dredd, Karl Urban descrive a Digital Spy la pellicola come un film ricco d’azione, coinvolgente, sfrenato e basato sui personaggi.

Ma Urban riesce a sbottanarsi un po’ di più con l’Huffington Post, con il quale ha spiegato come ha deciso di interpretare il personaggio di McCoy, interpretato nella serie televisiva da DeForest Kelley.

“È un terreno scivoloso. Be ecco: come fan di lunga data di Star Trek, mi sarei sentito ingannato se fossi andato al cinema e non avessi visto un personaggio che era identificabile con McCoy. Quindi, per me, ho lavorato a un processo di analisi di DeForest – una sorta di interiorizzazione, credo, di alcuni elementi di quel personaggio. E, poi, da lì è stato un processo per presentare una versione più giovane di quello che sarebbe stato quel personaggio.
E credo che quello che abbiamo creato è stata una combinazione di alcuni cenni evidenti di DeForest, ma poi, si sa, devo rendere mio il personaggio. E alla fine, si tratta della mia interpretazione di quello che è Bones. Ma, avendo una così grande ammirazione e rispetto per quello che è stato fatto prima, era importante che il personaggio fosse riconoscibile come Bones”.

Parlando invece con IGN l’attore John Cho ha spiegato come l’aver affrontato nel primo film il problema delle origini, ha reso la narrazione del sequel più facile:

“Penso che io e J.J. abbiamo avuto una conversazione [su dove si trovano i personaggi, dato che ora fanno parte di un’unità, e non c’è più il problema di raccontare la storia delle origini]. Questa è stata la difficoltà del primo film, dare vita a tutte queste storie.
C’è una narrazione più ampia della storia, e poi ci sono tutte queste storie sulle origini – non solo per l’unità, ma in particolare per ogni persona. Credo che questo film sia diverso dal primo, per il fatto che possiamo iniziare subito con la storia. Per me – avendola letta e interpretata – si tratta di una storia più ampia, perché siamo in grado di utilizzare più tempo sullo schermo”.

Parlando invece dei suoi nuovi compagni di set, Alice Eve e Benedict Cumberbatch, Cho spiega che i due attori non hanno avuto bisogno di ciceroni sul set:

“Sono delle persone intelligenti, incredibili. Sono così bravi, dei così buoni attori. Detto questo, si sono ammalgamati immediatamente. Ci stavano dando sotto avanti e indietro. È stato molto divertente. Mi vergogno nel dire quanto ci siamo divertiti perché ci hanno pagati… Quindi forse non dovrei sottolineare quanto sia stato divertente”.

Come dicevamo, al momento non c’è nessuna idea precisa su quello che racconterà il film e quale dei vecchi personaggi del telefilm, sarà questa volta il nemico dell’Enterprise. Si è parlato di Khan Noonien Singh e dei Klingon, ma non sapremmo ancora niente di ufficiale ancora per qualche mese.
Per quanto invece riguarda il titolo del film, per il momento abbiamo solamente la prima reazione su twitter di Simon Pegg:

a cui dovrebbero aggiungersi nei prossimi giorni, anche quelle dei colleghi, impegnati nelle promozioni dei loro ultimi film e telefilm.

Fonti Digital Spy, Huffington Post, IGN