La Sony Pictures ha debuttato online con il primo trailer dell’atteso e controverso film di Kathryn Bigelow, Zero Dark Thirty, che racconta i dieci anni della caccia all’uomo a Osama Bin Laden, il capo dei terroristi di Al-Qaeda responsabile della strage dell’11 settembre.
Nel trailer è interessante l’uso delle strisce nere, quelle usate normalmente per oscurare i documenti di casi sensibili. In questo caso servono due scopi: far capire al pubblico che questa è una pellicola su avvenimenti non noti al grande pubblico perché segreti, al secondo 0,36 sul lato sinistro in basso del trailer le linee vengono usate per la prima volta per coprire le frasi di un documento, che guarda caso parla della caccia a Bin Laden.
Del testo ricompare a intermittenza una decina di secondi dopo, possiamo dunque dedurre che la segretezza di questi avvenimenti o verrà usata per creare un hype nel marketing del film, oppure sarà un tema importante all’interno della trama. Inoltre le linee nere sembrano servire come da collegamento tra il punto delle operazioni al nascondiglio di Bin Laden.
La musica di sottofondo usata nel trailer aiuta a dare un senso di gravità alla storia e a dare la sensazione che qualcosa di impellente sta per accadere. Non è chiaro quanto questa pellicola sarà patriottica e celebrerà l’America, ma quella bandiera americana che si intravede al secondo 0,18, sembra dare l’idea che ci sarà del patriottismo, non troppo evidente, ma nemmeno velato.
In uno speciale pubblicato su EW, grazie al quale possiamo vedere le prime immagini della pellicola, lo sceneggiatore Mark Boal ha spiegato cosa lo ha spinto a scrivere questo film:
“Sono affascinato dalle persone che si dedicano alle cose veramente difficili e pericolose per il bene di tutti. Penso che siano eroici e sono incuriosito da loro. Sono affascinato dal mondo in cui vivono. Io personalmente voglio sapere come hanno catturato Bin Laden. Tutto quello che posso fare è sperare che interessi anche gli altri”.
Ma perché è stato scelto questo titolo? La Bigelow spiega che si tratta di un termine militare che indica i 30 minuti dopo la mezzanotte, e inoltre si riferisce all’oscurità e alla segretezza che hanno coperto questa missione lunga un decennio.
I realizzatori del film spiegano che il loro film è uno studio sugli eroi non celebrati che hanno lavorato senza sosta dietro le scene della caccia a Bin Laden, e non una celebrazione della decisione del presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, che come comandante in capo ha dato il via libera al raid che ha portato alla cattura del terrorista. Boal conclude dicendo che
“Non c’è nessuna agenda politica nel film. Punto. Fine. Molte persone rimarrano stupite quando vedranno il film. Per esempio, il presidente non c’è, non è nel film”.
Sono state inoltre fornite le prime informazioni sui ruoli degli attori presenti nella pellicola:
Marc Strong ha un posto di comando nella CIA,
Kyle Chandler è uno dei pezzi grossi della CIA in Pakistan, un incarico che i filmakers considerano uno dei lavori più pericolosi nel mondo,
Joel e Nash Edgerton invece interpretano de membri della squadra dei SEAL, Team Six. Jessica Chastain, Jason Clarke, Harold Perrineau, Edgar Ramirez, Jennifer Ehle e Mark Duplass interpretano degli agenti segreti.
Dopo la notizia della morte di Bin Laden, Boal ricorda che ha dovuto buttare la sceneggiatura a cui stava lavorando e ricominciare da capo.
“Ma molti dei compiti per casa che avevo fatto per il primo script e molti dei contatti che ho stabilito, sono stati ripresi. Gli anni che ho speso a parlare con i militari e gli agenti segreti coinvolti nel contro-terrorismo sono stati d’aiuto in entrambi i progetti. Alcune delle fonti che ho stabilito molto, molto tempo fa hanno continuato ad essere utili in questa versione”.
La Bigelow aggiunge che non avrebbe potuto raccontare questa storia senza il passato da giornalista di Boal, in quanto dei pezzi del puzzle sono risultati comprensibili solamente dopo lunghe ricerche.
“La ricerca in questo film è stata esauriente e completa e incredibilmente richiede molto tempo, e grazie alle capacità investigative di Mark e all’esperienza nel riportare in questo spazio, che ci ha permesso di navigare la complessità stessa del perseguimento”.
Boal aggiunge di essere rimasto interessato dall’elemento umano, che fino a quel momento non era stato ancora ritratto.
Zero Dark Thirty uscirà nei cinema americani il 19 dicembre, in Italia invece l’11 gennaio 2013. Claccate qui per leggere tutte le news del blog.