Attualità

The Zero Theorem sarà ambientato per due terzi in una cappella in rovina, forse avrà delle scene di nudo.

Pubblicato il 20 agosto 2012 di Marlen Vazzoler

Accantonato il film Quixote, il regista Terry Gilliam ha preso in mano un altro suo vecchio progetto, che ha recentemente ottenuto il via libera grazie alla partecipazione dell’attore austro-tedesco Christoph Waltz, The Zero Theorem. Il film era stato proposto molti anni fa da Dick Zanuck morto un mese e mezzo fa, e produttore degli ultimi film di Tim Burton, a cui è successivamente subentrato il figlio Dean. Ai tempi Gilliam aveva speso un po’ di tempo con Pat Rushin sullo script, ma gli impegni di Parnassus gli impedirono di andare avanti con la pellicola.
Il progetto era stata accantonato, poi qualche mese fa Gilliam si è reso conto che a parte i corti The Wholly Family, The Legend of Hallowdega e le opere liriche a cui sta lavorando, sono passati ben tre anni dalla sua ultima pellicola, così ha contattato il produttore francese Nicolas Chartier per realizzare The Zero Theorem, e in men che non si dica il film ha ottenuto il via libera e lunedì scorso è iniziata a Bucarest la pre-produzione del film.
Gilliam ammette che gli è sempre piaciuta la storia.

“Mi è sempre piaciuto lo script, ed è sempre stato un progetto interessante, perché in molti modi è molto più semplice di qualsiasi altra cosa che abbia fatto. Due terzi della storia – se non di più – sono ambientati in una cappella in rovina. Un particolare che ha reso possibile [la realizzazione del film]. E lo stiamo facendo per la metà del budget di cui avevamo parlato quattro anni fa. E questo è stato anche [uno dei motivi] per cui siamo a Bucarest – a quanto pare in questo momento, è il luogo migliore e il più economico per lavorare in Europa”.

Secondo il regista la storia ha molte influenze derivanti da diverse pellicole della sua filmografia.

“C’era molta familiarità quando l’ho letto. Ho pensato che questo è un territorio accogliente – che mi ricorda un po’ L’esercito delle dodici scimmie, che mi ricorda qualcos’altro. Mi ha conquistato immediatamente. È scritto molto bene, c’è un buon dialogo, dei buoni personaggi”.

Nel film sono presenti solamente quattro personaggi principali e la missione di Gilliam è trovare quattro magnifici attori per questi ruoli. Oltre a Waltz è stato già confermato un altro attore, ma a causa di alcuni rallentamenti con i contratti, il regista non ha potuto ancora annunciarne il nome. Inoltre ha già contattato un altro paio di attori. Le riprese del film, che cominceranno il 22 ottobre e saranno per la maggior parte girate in studio, dureranno solamente 36 giorni. Si tratta del secondo film, più corto in termini di riprese, di Gilliam, sin dai tempi di Monty Python e il sacro Graal. Dato che la pellicola sarà ambientata per lo più nello stesso posto, la cappella, Gilliam ammette che girare il film sarà una sfida.

“Prima non ho mai girato in uno spazio così limitato. Quindi dovrò imparare a come mantenere [il film] interessante. La recitazione è essenziale per il film – non vi è alcuna inseguimento automobilistico, né una sparatoria – nessuna di queste cose, su cui si può ripiegare per far andare avanti il film. Tutto sarà puntato sulla recitazione ed è per questo che Christoph è così incredibile”.

Anche se la sinossi, che potete leggere qui, dà l’idea di un film oscuro e malinconico, la storia contiene invece molto humour.

“Il personaggio principale vive letteralmente in questo cappella incendiata e [la situazione] può essere vista come una metafora per le vecchie credenze e i vecchi sistemi. Lui è un genio del computer, ma sta solamente seduto lì in attesa di una telefonata, che spera che dia senso alla sua vita. Si tratta di una semplice premessa, ma è molto più interessante come si sviluppa. [La storia] è in realtà sui rapporti, e sullo scoprire quello che è veramente importante nella vita”.

Nella sceneggiatura sono presenti anche delle scene di nudo, ma Gilliam non è sicuro su quanto di questo aspetto verrà trasposto nel film vero e proprio.

“Quando hai gente che vola attraverso lo spazio, risucchiata nuda nei buchi neri… può essere molto difficile da realizzare. Devi nascondere il cablaggio. L’imbracatura è sempre la cosa più difficile – è per questo che normalmente usiamo costumi così ingombranti!”.

Quando il film non era ancora entrato in pre-produzione, Dave Warren e Gilliam avevano già progettato i design delle cose principali, che sono state molto influenzate da Bucarest.

“Il mio approccio è stato: basta andare lì, cercare di lavorare d’istinto piuttosto che pensare a due cose e rimuginarci su. Ho scelto la maggior parte delle location con l’ausilio di Google Earth, prima di andare lì. È il mio segreto – è così che faccio i sopralluoghi in questi giorni.
L’aspetto e le sensazione del progetto sono molto diversi da quello che avrei potuto fare a Londra. Come risultato del nostro budget molto limitato, ho dovuto utilizzare quello che c’è in giro. E mi permette, o meglio mi incoraggia, a fare dei salti piuttosto stravaganti”.

Alla pellicola collaboreranno oltre a Warren (scenografia), Nicola Pecorini alla fotografia e Carlo Poggioli ai costumi. Non ci rimane che attendere che vengano rivelati i nomi degli altri attori che parteciperanno al film.

Fonte Smart