La squadra dei Navy SEAL che ha dato la caccia a Bin Laden, il team 6, è diventato uno degli argomenti più popolari a Hollywood, tanto che sono stati già realizzati due film: Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow, la cui uscita in Italia è prevista per i primi di gennaio, e Code Name Geronimo, il film di John Stockwell interpretato da Cam Gigandet, Xzibit ed Eddie Kaye Thomas, che la Weinstein Company distribuirà da questo ottobre in America.
Ma come ci insegna Hollywood, con i recenti adattamenti di Biancaneve, c’è sempre posto per un nuovo film sullo stesso argomento, magari raccontato dal punto di vista di un nuovo personaggio. La sesta pagina del New York Post riporta che il libro scritto da uno dei membri della squadra 6, ‘No Easy Day: The Firsthand Account of the Mission That Killed Osama bin Laden‘ firmato con lo pseudonimo di Mark Owen, diventerà un film e che Steven Spielberg è entrato in trattative per dirigere la pellicola.
Il libro, pubblicato dalla Penguin, racconta l’attacco al quartiere di Bin Laden a Abbottabad in Pakistan, avvenuto il 2 maggio del 2011. Ma la sua pubblicazione ha già causato alcuni problemi, visto che Fox News ha scoperto la vera identità del SEAL in pensione, il trentaseienne Matt Bissonnette. L’identità è stata successivamente confermata anche dall’Associated Press. Online sono state rilasciate diverse informazioni riguardanti le operazioni a cui Bissonnette ha lavorato come SEAL, mentre sono sorte diverse critiche contro Fox News per aver rivelato il vero nome del SEAL.
Sebbene nel libro siano stati cambiati i nomi degli altri SEAL, secondo il colonnello Tim Nye, portavoce del comando delle Operazioni Speciali, il SEAL potrebbe essere identificato e potrebbe mettere in pericolo gli altri SEAL ancora in servizio, che hanno collaborato con lui nell’operazione in Pakistan. Ma i problemi non finiscono qui: Bissonnette potrebbe avere delle grane con il Pentagono, perché non ha fatto controllare al Dipartimento della Difesa il materiale sensibile presente nel suo libro, come da regolamento.
Nel caso in cui il libro riesca a uscire il prossimo 11 settembre, se la Dreamworks riuscirà a procedere con la realizzazione del film, e se Spielberg rimarrà alla regia (tanti i ma ed i se!) il progetto non vedrà la luce prima della fine del 2014, o inizi del 2015, visto che il regista nei prossimi mesi sarà impegnato sul suo prossimo film Robopocalypse.
Aggiornamento: Un portavoce di Spielberg ha dichiarato a THR che non c’è nessun accordo, o potenziale accordo per l’opzione del libro.
“Né Steven Spielberg, gli DreamWorks Studios o la DreamWorks Television opzioneranno il libro di Mark Owen, No Easy Day”.
Fonti: the atlantic wire, ny daily news