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Le regole per co-produrre film in Cina verranno inasprite per l’abuso di Hollywood!

Pubblicato il 28 agosto 2012 di Marlen Vazzoler

La Cina è molto protettiva nei confronti della propria cinematografia, tant’è che solo un ristretto numero di pellicole straniere può essere proiettato durante l’anno nei suoi cinema, 34. A ‘peggiorare’ ulteriormente la situazione, per gli studio, ci ha pensato la China Film Group che ha deciso di distribuire nelle sale, a partire dallo stesso giorno, due film appartenenti allo stesso genere, a giugno è accaduto con Lorax – Il guardiano della foresta e L’Era glaciale 4: continenti alla deriva, in questi giorni con The Amazing Spider-Man e Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno, e il mese prossimo con The Bourne Legacy e Total Recall – Atto di forza.

Questa decisione è stata presa dopo aver visto che nei primi sei mesi del 2012 i cinque film in vetta alle classifiche erano blockbuster americani. Con questo nuovo sistema gli incassi delle pellicole statunitensi sono crollate a giugno. Per il momento il film di Nolan ha aperto in Cina con 4,5 milioni di dollari, ma dovremmo attendere qualche settimana, per capire se c’è stato uno stop al crollo degli incassi.

Dato che la Cina è il secondo mercato mondiale per il cinema, gli studio vorrebbero cercare di aggirare le rigide regole dello State Administration of Radio, Film and Television. E Hollywood ha trovato il sistema, co-produrre film con la Cina: aggiungendo degli attori cinesi, girando la pellicola in alcune location, e accedendo ai fondi cinesi, le pellicole non rientrano più nel gruppo dei film stranieri, e per questo motivo possono aprire su un territorio più largo.
Ma il vice della State Administration of Radio, Film and Television, Zhang Peiming, ha annunciato che a vista delle ultime co-produzioni con Hollywood è necessario inasprire le regole per questo tipo di produzioni, ad esempio avendo un terzo dei finanziamenti del film cinesi, il cast principale composto da cinesi e parte del film girato in Cina.

“Alcuni dei cosiddetti film co-prodotti fanno solo dei cambiamenti superficiali, con pochi investimenti in Cina, utilizzando pochi elementi cinesi, e le chiamano co-produzioni. Queste co-produzioni aggirano il sistema delle quote, imbrogliano gli investimenti domestici e minacciano i film cinesi”.

Nel caso di Looper, troviamo l’attrice Xu Qing in un ruolo da non protagonista, e diverse scene girate a Shangai, Cloud Atlas ha per lo più un cast occidentale, ma tra le sue fila troviamo l’attrice Zhou Xun, per quanto riguarda Iron Man 3, l’unità principale non girerà in America, e gli attori cinesi che parteciperanno al film, avranno per lo più ruoli secondari.
In questi casi ha ragione Zhang, non si può parlare di vere e proprie co-produzioni.

Fonti Variety, LA Times