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Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno, la recensione con SPOILER

Pubblicato il 22 agosto 2012 di Leotruman

ATTENZIONE: LA RECENSIONE CONTIENE SPOILER SULLA TRAMA DEL FILM

Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno, nuovi banner orizzonali - Foto 1

ATTENZIONE: LA RECENSIONE CONTIENE SPOILER SULLA TRAMA DEL FILM

Il mese scorso avevamo pubblicato il nostro commento in anteprima de Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno dopo una visione in un cinema IMAX della California la mezzanotte del 20 luglio (purtroppo in contemporanea con la terribile strage di Aurora). Avevo scelto di scrivere un commento base a caldo, pesando millimetricamente ogni parola per evitare qualsiasi genere di spoiler che avrebbe potuto rovinare la visione della pellicola ai nostri lettori.

Nella giornata di ieri più di 100mila persone hanno già assistito alle anteprime sparse per tutta Italia, ed è giunto il momento di un commento più completo che inevitabilmente comprende SPOILER sulla trama. Corrisponde anche ad uno spazio dove i lettori possono commentare liberamente il film dopo averlo visto. Se non lo avete ancora visto, vi consiglio caldamente di non continuare la lettura.

Il cinema di Christopher Nolan ha un pregio che vale come oro al momento attuale e si riscontra sempre più raramente. Non solo merita sempre una seconda visione, ma si esce dal cinema letteralmente affamati di una nuova visione. Non si tratta solo di tornare in sala per scoprire se il meccanismo della sceneggiatura come in Memento o Inception funziona perfettamente, ma è anche espressione di una pellicola che non lascia indifferenti per tematiche, interpretazioni e realizzazione. Non è un caso che ad una seconda visione di questo epilogo della saga di Batman i numerosi pregi diventino ancora più evidenti, alcuni difetti vengano limati, mentre altri purtroppo si consolidino ulteriormente.

È stata probabilmente una missione impossibile per i due Nolan (Christopher e Jonathan) creare un terzo capitolo che non solo fosse una degna conclusione di una delle trilogie più apprezzate degli ultimi anni, tirando le fila dei vari personaggi, ma allo stesso tempo fosse capace di sorprende il pubblico con una storia piena di colpi di scena. Tra l’altro nell’epoca dove finisce su internet ogni immagine girata durante le riprese in esterna, e non a caso qualche mese fa avevamo parlato di ENORME SPOILER dal set: avevo volutamente rimosso nella mia mente il fotogramma rubato dal set di Marion Cotillard che guida un camion e si sfracella giù da un ponte… Nolan è però riuscito a gestire benissimo questo aspetto della storia, seminando falsi indizi e facendoci credere che fosse davvero Bane ad essere fuggito dalla prigione quando era bambino. Fino all’ultimo. Mi rendo conto solo a posteriori della grandezza di uno script di questo tipo, che oltre alle varie difficoltà che un epilogo comporta si è sobbarcato anche di trame e numerose sottotrame per coinvolgere continuamente lo spettatore senza semplicemente cullarlo verso il finale. Questo è stato L’errore di Spider-Man 3 e di tanti altri terzi episodi, ed utilizzare solo qualche morte eccellente per sorprendere si è dimostrato non essere sufficiente: ne Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno non muore praticamente nessuno e Nolan ha preferito usare altri espedienti narrativi per scioccarci.

Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno Joseph Gordon Levitt Marion Cotillard foto dal film 1

Nonostante meriti di peso, ci sono alcune leggerezze che fatico non poco a digerire tuttora. Questa nuova saga di Batman aveva fatto del realismo il suo cavallo di battaglia, usando la sospensione dell’incredulità a favore della spettacolarità senza mai esagerare. In questo terzo episodio ci sono intere sequenze e momenti che non hanno senso logico, e non si tratta solo di sottigliezze come in Inception o The Dark Knight. Come fanno migliaia di poliziotti a rimanere intrappolati con quella precisa modalità pur non essendo un piano calcolato? Come fanno a sopravvivere per mesi? Ma davvero centinaia di uomini riescono a mantenere in scacco per mesi una città grossa come Gotham (grossa come l’isola di Manhattan)? Come fanno tutti a scoprire che Bruce Wayne è Batman solo con sguardi o deja vu? Bane lascia Gotham nella fase critica del suo piano per farsi due giorni d’aereo e portare Batman di persona nel pozzo dall’altra parte del mondo? Davvero Bruce riesce a rimettersi a posto la colonna vertebrale con una corda per poi tornare a combattere più forte di prima? Viene inquadrato nell’aereo a cinque secondi dall’esplosione di una bomba che ha un raggio di esplosione di 6 miglia, e riesce a salvarsi lo stesso? (ma ce ne sono molte altre).

Sono proprio la prigione e la bomba i due elementi più deboli della pellicola. Il primo perché ci impone di chiudere troppi occhi sulla credibilità di quelle scene (nonostante la poetica della risurrezione dell’eroe, ecc.), il secondo perché da Nolan non mi sarei mai aspettato una banalità come un congegno atomico con un conto alla rovescia con cifre rosse. Tra l’altro la bomba inizialmente era stata proposta in modo molto convincente, con un nucleo staccato che il decadimento spontaneo rendeva un esplosivo imprevedibile e particolarmente reattivo, in particolare nella fase finale (dove invece prende colpi a non finire senza conseguenze).

Finisco di fare le pulci alla logica del film, che rimane infatti un grandissimo film dove i difetti vengono sepolti dai numerosi pregi. Il primo atto fino al primo scontro Batman-Bane è fenomenale, così come tutto il lungo climax finale. Attori e personaggi incredibili: Christian Bale risulta essere ancora più convincente, anche perché meno “schiacciato” dal villain rispetto al Joker. Gary OldmanMichael Caine e Morgan Freeman sono ottimi come sempre, ma si è riusciti a renderli non solo personaggi secondari ma parte attiva della trama (piaciuto moltissimo il ruolo di Gordon). Quando annunci il casting di Joseph Gordon Levitt e Marion Cotillard è già di per sé uno spoiler, perché è ovvio che non possono interpretare due semplici comparse due attori di tale calibro. Tom Hardy è impressionante: mentre Heath Ledger era inquietante, lui fa proprio paura. Una macchina letale, che brilla per forza e astuzia, e che purtroppo non ha la fine che merita a causa del twist narrativo finale (non si può avere tutto). Il doppiaggio di Filippo Timi, con tutto il rispetto per l’attore, è qualcosa di inaccettabile. Stona completamente con il resto del cast vocale, e sembra più una voce che recita da un altro locale che passata attraverso una maschera. Completamente inadatto per timbro e interpretazione, rischia seriamente di rovinare alcune scene (già nel prologo è terribile).

Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno Anne Hathaway foto dal film 1

La sorpresa? Senza dubbio Anne Hathaway. Tantissimi i dubbi nei mesi passati sull’attrice e sulla modalità di inserimento di Catwoman in questa pellicola. Ho invece amato ogni sua scena ed ogni suo dialogo, spesso divertenti ma mai banali, dimostrando un’alchimia perfetta con Bale e con il personaggio stesso della ladra Selina. Non viene mai chiamata Catwoman durante il film, ma i riferimenti sono sparsi per l’intera durata.

La sequenza finale non mi ha entusiasmato perché a parte la “questione bomba” avrei sinceramente preferito che Batman morisse (tanti di voi avranno invece esultato, e lo comprendo). Un fotogramma finale alla Inception con Caine che guarda dritto davanti a sé e sorride a qualcuno sarebbe stato perfetto, ma allo stesso tempo un deja vu del precedente film di Nolan. Spero solo sia scritta la parola fine su questa bellissima saga senza sentirsi presi in giro (ad Hollywood sappiamo che il concetto di Fine è molto relativo, anche dalle persone che meno di aspetti).

Sul piano registico e tecnico Nolan ci ha abituato ad un tale livello di eccellenza che si rischia di dare poca importanza o addirittura per scontato questo aspetto. Siamo stati letteralmente viziati negli anni dal regista, che tra inseguimenti mozzafiato in tunnel e sotterranei, volo del Batwing, corse dei Batpod riesce a lasciarci sempre senza fiato con sequenze di un’eleganza e di una fluidità stupefacente. Mai visto inoltre così tanta CGI mascherata così bene: sai che ci deve essere per forza, ma non hai mai la sensazione di guardare un green screen o un oggetto ricreato al computer. Tanti gli effetti speciali costruiti realmente, come lo stesso jet di Batman, e l’effetto si sente. Da gustarsi senza dubbio su unoschermo molto grande (se avete la possibilità di andare all’IMAX fatelo) e con un impianto sonoro adeguato. La colonna sonora di Zimmer, potentissima (forse un po’ troppo in alcune scene) è tra le più belle mai ascoltate.

Concludendo, un gradino sotto Il Cavaliere Oscuro, e dieci sopra la media dei terzi episodi. Un film che emoziona, scorre e non lascia indifferenti. Una trilogia che ci ha dato tanto in questi ultimi anni e si è conclusa con un epilogo che fondamentalmente bilancia le elevatissime aspettative della vigilia (ricordo poche altre volte così alte).

Voto: 8

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Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno uscirà nelle sale italiane il 29 agosto. Cliccate sul riquadro sottostante per recuperare tutte le numerose news sulla pellicola e i materiali ufficiali.