Durante un approfondita intervista con David Fincher sull’arte dei titoli di testa, The Art Of Title ha chiesto al regista un aggiornamento sui suoi prossimi progetti. Il più immediato è la serie televisiva House of Cards, di cui è produttore esecutivo e regista, a cui sta lavorando con il designer Neil Kellerhouse.
Prodotta da Netflix, la serie sarà composta da tredici episodi e andrà in onda a partire dal 2013. Si tratta della prima esperienza televisiva di Fincher, rimasto affascinato dalla storia, dai personaggi e da un’interessante sguardo della politica, presente nello show. Fincher ha già girato i primi due episodi.
“Nelle prossime due settimane lavoreremo al sound mix, e poi finiremo. James Foley ne ha diretti due e Joel Schumacher ne ha diretti due e ora anche Charles McDougall ne ha diretti due. [Il progetto] è attivo e funzionante, è un lavoro a tempo pieno”.
Fincher aggiunge che gli piace la televisione e considera incredibile il processo necessario per la realizzazione di un telefilm.
“Hai un’idea per una scena, ne parli, viene ideata grosso modo, fai le prove, la guardi e cerchi di capire cosa funziona, te ne vai via per un’ora e poi – bang! – stai girando. Non c’è nessuna concentrazione. È una disciplina molto diversa, è eccitante”.
Per quanto riguarda il campo cinematografico, il regista ha deciso di non lavorare più al film su Cleopatra con la Jolie, mentre la Sony ha annunciato lo slittamento dell’uscita del seguito di Millenium: Uomini che odiano le donne. Qual’è a questo punto il suo prossimo progetto?
“Sto cercando di fare il sequel di Uomini che odiano le donne. Dobbiamo essere in grado di renderlo una cosa tutta sua”.
Probabilmente come nel caso del primo film, il regista vuole che la pellicola riesca a vivere come un’entità a se stante, e non sia perciò legata alla visione degli altri film. Fa piacere in ogni caso che Fincher ne parli, segno che il suo ritorno al timone è più che probabile.
Fonte: The Art Of Title