Attenzione: l’articolo contiene SPOILER
In contemporanea con TNT, anche Fox ha trasmesso in questi giorni il finale della 2^ stagione di Falling Skies, la serie fantascientifica creata da Robert Rodat : lo fa accorpando il 9° e il 10° episodio per un finale da 2 ore coi nostri finalmente giunti a Charleston e che, chiudendo degnamente l’annata fa però pensare a cosa sarebbe potuta essere la stagione se ci fossero stati più oculatezza e coraggio.
Portati a Charleston dagli uomini dell’esercito, i nostri della Seconda Massachussetes si scontrano coi primi passi della costruzione della civiltà, soprattutto con gli ostacoli della ragione di stato. Così, quando Tom propone la possibilità di attaccare gli skitter tramite i ribelli la situazione si complica.
Scritti da Mark Verheiden, Remi Aubuchon, Bradley Thompson e David Weddle e diretti da Adam Kane e Greg Beeman, i due episodi conclusivi (Il prezzo della grandezza e Un’unione sempre più perfetta) sembrano quasi provenire da un’altra serie, visto che per temi, personaggi e struttura portano a compimento quello che sembra essere il piano fino dall’inizio della stagione, ma che semplicemente hanno realizzato con qualche episodio di ritardo.
Aperto dall’accoglienza trionfale della comunità di Charleston ai nostri eroi, sullo sfondo della bandiera americana, questo doppio finale definisce fino in fondo un’idea di americanismo presenta in larga parte della cultura pop, audiovisiva e letteraria, degli USA e che non è né imperialista né cripto-fascista, anzi è basata sull’idea del guerriero (anche metaforico) solitario, dell’individuo che crea un gruppo assieme ad altri individui, con le istituzioni a fare spesso da ostacolo.
E’ evidente in questi episodi come infatti siano la politica e l’esercito a rappresentare il vero grande problema della 2^ Massachussetes: da una parte Manchester, ex-professore di Tom a capo della comunità di Charleston, che sta preparando un referendum sulla sua leadership basato sull’illusione che sia tutto a posto e che non ci sia necessità di bloccare gli skitter essendo li al sicuro. Per sconfiggere il rivale, Manchester chiede aiuto a Tom ma si troveranno presto in disaccordo tanto coi membri del gruppo che con l’esercito.
Che appena può sfrutta l’occasione e la 2^ Mass per ordire una sorta di colpo di stato e istituire la legge marziale, limitando le libertà e attaccando gli skitter ribelli, guidati dal figlio di Tom, Ben, e ostacolando il piano d’attacco a una struttura segreta degli alieni. Che avviene fuori dal controllo dell’esercito, dato che Weaver e soci sono sacrificabili, e porta a un sostanziale successo, con la morte del maestro che sottomise Tom nel suo soggiorno sulla nave. Ma quando poi i nostri tornano da eroi a Charleston, la loro decisione è quella di andare via. Di tornare da soli per poter combattere e resistere autonomamente. Come ogni buon guerriero americano.
Doppio colpo di scena finale, ovviamente: prima Hal, ferito nella lotta, si sveglia e mostra l’insetto che dall’orecchio lo mette in contatto con gli alieni, poi quando i nostri stanno per andarsene una pioggia di piccole astronavi scende su di loro. A capo della flotta, lo skitter dall’occhio rosso, il ribelle fuggito dall’attacco dei militari.
Tutto sommato, per ritmo e tensione – specie della seconda parte – un buon episodio e un buon finale di stagione, più svelto e meglio congegnato, ma che nondimeno porta alla luce i limiti della serie: innanzitutto, perché contrarre in 2 ore i temi e le idee migliori quando si sarebbe potuto costruirci l’intera annata, senza rendere superficiali i risvolti più appassionanti, senza sprecare anche un attore come Terry O’Quinn, dando a Falling Skies la possibilità di fare un salto di qualità non indifferente. Così facendo, agli autori non resta che mostrare la solita rozzezza nel taglio di eventi e personaggi, la consueta mancanza di sfumature resa più gradevole dalla discreta regia. E ora che la squadra, anche se con l’aiuto degli alieni ribelli, è di nuovo in strada, il rischio è che la serie torni ad arrancare alla ricerca di un luogo in cui rinascere.
Cosa ne pensate di questo finale di Falling Skies? Commentate l’articolo e tornate su Screenweek ed Episode39 per i commenti, i recap, le recensioni e gli approfondimenti delle serie tv.