Anger Management, il commento alla nuova comedy con Charlie Sheen

Anger Management, il commento alla nuova comedy con Charlie Sheen

Di emanuele.r

Le vicende di Charlie Sheen negli ultimi anni hanno scosso la tv americana: star tra le più pagate di sempre per la sitcom di successo Due uomini e mezzo, cade in storie di alcool, violenza e prigione e viene licenziato dalla CBS. Per rilanciarsi, dopo un tour teatrale, l’attore sceglie la proposta di FX di “raccontarsi” in una comedy in cui al centro c’è la gestione della rabbia, ossia Anger Management, che ha esordito da qualche settimana.

La storia è quella di Charlie Goodson, terapista un tempo affetto da crisi di rabbia che ora proprio a curarla dedica la sua professione. Quando però il nuovo ragazzo dell’ex-moglie suggerisce sprezzante alla figlia di non frequentare il college, Charlie perde di nuovo la calma e sceglie di tornare in terapia. Solo che la sua terapista è stata, nel frattempo, la sua amante.

Creata e scritta da Bruce Helford sulla base di Terapia d’urto, il film con Jack Nicholson e Adam Sandler, col pilot (dal titolo Charlie Goes Back to Therapy) diretto da Andy Cadiff, Anger Management è una classica sit-com multi-camera, di quelle tutte in un solo ambiente per volta, di stampo teatrale con le risate dal vivo, che cerca di esorcizzare i fantasmi della carriera di Sheen attraverso un umorismo semplice e per tutti – più o meno – cosa che dal network di C’è sempre il sole a Philadelphia non ci si aspetterebbe.

Aperto da Sheen che prende a pugni guardando in camera qualcuno accusandolo di averlo licenziato inutilmente (per poi scoprire che è un pupazzo gonfiabile), la serie si basa quasi del tutto sulle turbe psichiche di ognuno dei personaggi e sulla possibilità di queste di servire battute al protagonista: c’è il rabbioso classico e il ninfomane della rabbia, l’omofobo e il passivo-aggressivo, passando per la figlia ossessivo-compulsiva e la terapista quasi anaffettiva.

Guarda più a Frasier che a una sitcom tradizionale e familiare, ma con meno finezza di tempi e scrittura e soprattutto basando tutto l’impianto sulla parola, sulle battute d’altri tempi, senza il minimo accenno a gag fisiche e visive, restando così superficiale sia nelle possibilità umoristiche del soggetto sia nella descrizione dei problemi che affronta sia nelle complessità narrative che la commedia come genere ha mostrato negli anni.

Rispetto a molte sitcom contemporanee però, quasi tutte fallite dopo una stagione, Anger Management si può giovare di un gran bel cast: Sheen dà qualche cenno d’insicurezza, ma il suo gruppo di pazienti funziona bene e i duetti con una Selma Blair mai così sexy sono piacevoli. Appunto, la serie è uno show piacevole e rilassante, che però non diverte mai davvero, tranne una battuta su Abramo Lincoln e il video della partita di baseball in cui Charlie, tentando di spezzare la mazza sul ginocchio, si gioca la carriera. Per chi si accontenta.

Cosa ne pensate di Anger Management? Vi piace Charlie Sheen nel nuovo ruolo? Commentate l’articolo e restate su Screenweek per i commenti e gli approfondimenti sulle serie tv.

LEGGI ANCHE

Sex Education 4: un addio emozionante per il teen drama Netflix – LA RECENSIONE IN ANTEPRIMA 21 Settembre 2023 - 9:01

L’ultima stagione di Sex Education debutta oggi 21 settembre su Netflix. Ecco la nostra recensione.

The Morning Show 3: i primi due episodi preparano il terreno per una stagione mozzafiato – LA RECENSIONE NO SPOILER 14 Settembre 2023 - 11:00

La terza stagione di The Morning Show ha fatto il suo debutto su Apple TV+, ecco la recensione dei primi due episodi.

Ahsoka, quinta parte: com’è andata la rimpatriata (spoiler) 13 Settembre 2023 - 11:49

Tempo di rematch, tempo di ricordi, ma soprattutto tempo di crescere per Ahsoka.

One Piece, la recensione della serie live action targata Netflix 31 Agosto 2023 - 10:03

La serie live action di One Piece arriva su Netflix. L'abbiamo vista in anteprima, ecco la nostra recensione.

Ahsoka, quinta parte: com’è andata la rimpatriata (spoiler) 13 Settembre 2023 - 11:49

Tempo di rematch, tempo di ricordi, ma soprattutto tempo di crescere per Ahsoka.

Ahsoka, parte 4: quello che stavamo aspettando e l’identità di Marrok 7 Settembre 2023 - 15:16

L'arrivo di chi aspettavamo e l'identità di un certo villain mascherato (spoiler sul quarto episodio).

Oppenheimer: il respiro del fuoco 24 Agosto 2023 - 12:32

Un film totale e un Cristopher Nolan diverso, nel raccontare le contraddizioni e i dilemmi del padre della bomba.

L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI