Il paradosso di un thriller senza brividi e di una suspense che è lo spettatore a cercare di costruire, nel tentativo di dare un senso a ciò che accade sullo schermo. Questo è El Campo, una coproduzione Italia- Argentina che intende esplorare il lato più oscuro delle dinamiche di una giovane coppia, trasferitasi in una casa di campagna dove le tensioni tra marito e moglie sembrano subire una strana accentuazione. L’inizio è canonico: i due arrivano, insieme alla loro bimba ancora piccola, nella nuova abitazione che hanno preso in affitto. Perso nel nulla, situato in una zona rurale in cui non prendono nemmeno i cellulari, l’edifico ha però un aspetto tetro e fatiscente. La notte si sentono rumori spettrali, così la parte femminile della coppia, Elisa, comincia a diventare irrequieta e soprattutto iperprotettiva nei confronti della bambina, per cui scorge pericoli ovunque. Lui, Santiago, di contro comincia a tollerare sempre meno l’insofferenza della sua compagna, che non solo non condivide i suoi progetti per la casa ma nemmeno quelli per il loro futuro insieme.
A questo punto dovrebbe succedere qualcosa in grado di far esplodere tale tensione. E invece non succede nulla, o meglio nulla che alteri in maniera davvero significativa il racconto e i personaggi. Presentandosi l’opera con i tratti del thriller psicologico, se non proprio dell’horror, ci si aspetta legittimamente che qualcuno dei protagonisti finisca per essere esposto a qualche pericolo reale, o comunque si venga a trovare in situazioni tali da far trattenere il fiato e accrescere l’apprensione dello spettatore. Non parliamo nemmeno di un colpo di scena, ma di un semplice punto di svolta in grado di movimentare (e giustificare) la trama.
El Campo, al contrario, spiazza tutti e si risolve in una serie di battibecchi (cupi, ma pur sempre battibecchi) tra una moglie insofferente, a tratti piuttosto insopportabile, e un marito premuroso ma sempre più tentato di far prevalere il suo lato macho e virile per dare una piega diversa al matrimonio. Cosa che avrebbe forse potuto funzionare, se il film non avesse scelto di ricorrere agli espedienti più classici del genere e quindi non creasse in continuazione aspettative sistematicamente tradite e frustrate. Non aiuta tra l’altro il doppiaggio italiano, che riesce a rendere il personaggio di Elisa ancora meno tollerabile. Nel migliore dei casi lo si può definire un film estremamente confuso, che non riesce a scegliere una strategia espressiva convincente, rimanendo sospeso in un’atmosfera indefinita e davvero poco coinvolgente.
El Campo uscirà il 31 agosto nelle sale italiane, distribuito da Cinecittà Luce. Nel cast, Juan Villegas, Leonardo Sbaraglia,Dolores Fonzi, Matilda Manzano, Pochi Ducasse.