Dopo prove, difficoltà, ostacoli economici e artistici, baruffe tra dive e registi sessuomani, Smash giunge alla conclusione della prima stagione (in onda su NBC in America e Mya in Italia) portando finalmente in scena in forma completa – dopo il mezzo flop dell’anteprima – Bombshell, il musical su Marilyn che dà il nome all’episodio.
Ma dopo l’abbandono di Rebecca (Uma Thurman) nel precedente episodio, a chi toccherà il ruolo di Marilyn? Nella sfida tra Karen e Ivy la spunta la prima: ma questo non bloccherà i molti problemi dello show. Dalla relazione burrascosa tra la nuova protagonista e il fidanzato ai problemi tra Julia e il marito a causa di Michael. Ma soprattutto: non c’è un finale decente per lo show e Karen deve provare ancora tutta la parte.
Se non c’è brivido non c’è spettacolo paiono dire la creatrice Theresa Rebeck (che non sarà della partita nella seconda stagione) e Scott Burkhardt che scrivono l’episodio per la regia di Michael Morris sui tipici tormenti dell’on stage drama: amore e arte.
Aperto dalla soggettiva della nuova Marilyn che sta per andare in scena, seguito dalla didascalia 12 ore prima, Bombshell funziona esattamente come l’innesco di una bomba, una miccia che brucia fino all’esplosione finale, quell’ultimo numero che può sancire il successo o il fallimento. Prima ovviamente succede quasi di tutto: Ivy delusa decide di rivelare a Karen la relazione con Dev attraverso l’anello che lui si è perso con l’intento di rendere la vita della rivale più vicina a quella di Marilyn; Karen scappa perché non può reggere la doppia pressione privata e artistica; Julia si chiarisce con Michael che la rassicura, ma quando il marito li vede le dichiara che non riesce più a fidarsi di lei. E in tutto questo, Tom e Julia deve scrivere e sistemare l’ultima canzone.
La tensione condotta per tutto l’episodio si scioglie negli ultimi minuti: Derek fa quello che sa far meglio, come replica a Eileen che vorrebbe sostituire Karen con Ivy, ossia dar forma alle proprie visioni creando un successo, e convince Karen a tornare plasmando la sua anima da star e portandola a una performance bellissima che culmina con la commovente Don’t Forget Me in cui Marilyn parla al suo pubblico. Che non può che applaudire commosso. Ma dietro le quinte, in camerino, Ivy continua il percorso ossessivo che può portarla davvero all’emulazione di Marilyn, adocchiando pericolosamente una scatola di pastiglie sulle quali si chiudono episodio e stagione.
Bombshell mette in scena precisamente la doppia faccia di Smash: sfavillante, impeccabile e a tratti straordinario nella parte musical, con canzoni e coreografie impeccabili che trasudano l’amore per Broadway; fiacco e puerile nelle dinamiche dei personaggi, che dovrebbero essere il collante dei numeri e invece appaiono una sorta di zavorra più vicina al teen drama che allo spettacolo musicale. Giova alla serie che il rapporto tra Katharine McPhee – alle prime armi dopo American Idol – e Megan Hilty – già star di Broadway – ricalchi quello tra i loro personaggi, e che i nomi di Anjelica Huston, Debra Messing e Jack Davenport sarebbero in alto in qualsiasi cartellone: ma se la serie attira lo spettatore è solo per ciò che accade tra un dialogo e l’altro, e non il contrario. Ribadendo, volontariamente o no, la straordinaria forza quasi mitica dello spettacolo americano, al di là di qualunque dietro le quinte.
Cosa pensate del finale di Smash? Lo seguirete anche l’anno prossimo? Intanto continuate a seguire noi su Screenweek ed Episode39 per i commenti e gli approfondimenti sulla tv.