Fra due settimane uscirà nei cinema americani, l’opera prima di Alex Kurtzman, People Like Us. Lo sceneggiatore/regista nelle interviste promozionali del film, ha fornito qualche aggiornamento su altri progetti a cui sta lavorando, e su quelli che ha da poco concluso come il sequel di Star Trek.
Parlando con Superherohype Kurtzman ha spiegato di aver scelto di lavorare alla sceneggiatura di The Amazing Spider-Man 2, con Roberto Orci, perché rimasto molto colpito dal lavoro di Marc Webb.
“Ci siamo saltati dentro perché eravamo stati così colpiti dal film e da ciò che Marc Webb aveva fatto con la pellicola. Adoro Matt Tolmach, che è il produttore del film, e quelli della Sony che ci hanno sostenuto. Ci siamo davvero trovati bene e ci siamo davvero appassionati. Quando stai crescendo, se sei un amante dei supereroi, Batman, l’Uomo-Ragno e Superman sono la santa trinità dei supereroi, quindi l’opportunità di essere coinvolti con uno [di questi personaggi] è come lasciare giocare di nuovo, il bambino [dentro di sé]”.
Kurtzman ha aggiunto che lui e Orci, al momento impegnati nella scrittura del sequel, saranno inoltre produttori esecutivi nel film:
“Sono stati molto generosi nel farci coinvolgere nel processo. Ma certamente ciò che non vogliamo fare è pestare qualche piede, siamo davvero lì perché amiamo moltissimo l’Uomo-Ragno”.
Parlando dell’adattamento cinematografico di Il gioco di Ender, di cui sono da poco finite le riprese, Kurtzman ha dichiarato:
“Siamo certamente anche grandi fan del libro, quindi penso che ci siamo sentiti estremamente protettivi nei suoi confronti. So che Gavin Hood, il nostro regista, si è sentito davvero protettivo, ed ha scritto una sceneggiatura bellissima. Orson è venuto e ci ha dato la sua benedizione, e credo che fosse un [gesto] enorme, per tutti noi”.
Naturalmente le dichiarazioni più succulente di Kurtzman hanno riguardato l’atteso sequel di Star Trek, diretto ancora una volta da J.J. Abrams. Il film non sarà presente al Comic-Con di San Diego, dato che hanno da poco finito le riprese, inoltre, per il momento, non è stato ancora deciso quando usciranno le prime immagini ufficiali della pellicola. Inizialmente il nuovo Star Trek sarebbe dovuto uscire il 29 giugno di quest’anno, ma a causa degli impegni del regista in Super 8, e del resto degli sceneggiatori, è stato deciso di rimandare al 2013 la data di uscita nelle sale.
“Originariamente, come probabilmente sapete, Trek doveva uscire quest’anno, e quelli che ne compongono il cervello – J.J., Damon, io e Bob Bryan Burk – abbiamo deciso che al fine di proteggere Trek, dovevamo spostarlo di un anno. Non volevamo farlo in fretta. Sentivamo di averci messo tanto amore nel primo film, e non volevamo rovinare il lavoro che aveva fatto ognuno di noi. E penso che i fan meritino di sapere che la loro amata franchise è protetta. Così abbiamo ritardato di un anno per lavorare realmente alla sceneggiatura, per avere il tempo di girare il film correttamente, e sono davvero entusiasta di ciò che J.J. ha fatto. Penso che lo siano tutti”.
Parlando del cattivo principale, interpretato da Benedict Cumberbatch, Kurtzman ha spiegato cosa potremmo aspettarci dall’attore inglese:
“È un genio. Ci sono alcuni attori che hanno la capacità di prendere una frase in un dialogo e aggiungerci un tono che non sapevi nemmeno di aver messo in quel dialogo, in quella frase. E lui è uno di quegli attori davvero brillanti. Basta stare ad ascoltarlo… lo si potrebbe contemplare mentre legge l’elenco telefonico”.
Kurtzman ha poi spiegato quanto è importante l’escalation del cattivo nella pellicola:
“I seguiti sono sul cattivo. Perché il tuo primo film è sempre sul diventare [l’eroe] e il cattivo deve mettere alla prova l’eroe in un modo, molto significativo. Ed è una presenza incredibilmente formidabile. È incredibile. Dovete avere paura di lui? Certamente!”.
Tra i prossimi progetti di Kurtzman e Orci, ci sono anche i reboot di The Mummy e Van Helsing. Kurtzman ha spiegato che dopo il successo di Il cavaliere Oscuro, c’è stato un tale cambio di tono nella lavorazione dei film, che gli è stato richiesto di ricreare qualcosa di simile anche per queste due franchise.
“C’è stato un tale cambiamento di tono, nel modo in cui il pubblico va al cinema, in particolare per i grandi film. Penso che Il cavaliere oscuro abbia avuto una grande parte in tutto ciò, così come il suo successo. All’improvviso, chiedevano ‘Vogliamo la versione del cavaliere oscuro’. Ma, indipendentemente dal riuscire a fare Il cavaliere oscuro o no, penso che quello che è veramente fantastico è l’avere storie sui supereroi, che sono più reali, o grandi storie mitologiche più vicine alla realtà. Questo è ciò che ha fatto Il cavaliere oscuro, e questo è stato il punto di svolta. Abbiamo cercato di applicarlo a Trek. È eccitante, fare Van Helsing e The Mummy. Per questo motivo, sono entrambi interessanti”.
Fonti movies.com, cinemablend, superherohype, collider