Da un po’ di anni, la politica – inteso proprio come ambiente e mestiere – è diventata terreno narrativo anche per la tv, persino per le commedie, dall’Altman di Tanner on Tanner fino al meraviglioso The West Wing. E prima di vedere la sit-comedy sulla famiglia del presidente (1600 Penn), HBO gioca d’anticipo con una comedy dal titolo Veep che punta lo sguardo sulla vicepresidente, interpretata da Julia Louis-Dreyfus, diventata celebre per il suo ruolo nel favoloso Seinfeld.
L’attrice è Selina Meyer, donna politica che dopo la sconfitta alle presidenziali si è accontentata del ruolo di vice-presidente. E accontentarsi è un verbo calzante, visto che deve badare a questioni di poco conto, ai suoi assistenti tutt’altro che affidabili e al presidente che sembra non fidarsi mai di lei e la tiranneggia, a modo suo.
Creata da Armando Iannucci (nominato all’Oscar per la sceneggiatura di In the Loop di cui è anche regista), la serie sembra la versione comica proprio di The West Wing, concentrata com’è a indagare dietro le quinte dell’attività pubblica e nello specifico proprio al settore comunicazioni della vice-presidenza.
Come fosse il lato solare delle Idi di marzo di Clooney, Veep (abbreviazione di vice-presidente) racconta un mondo pullulante di Blackberry non sincronizzati e account Twitter mal gestiti come controparte delle decisioni politiche da prendere; ma non è la tecnologia a “tradire” la politica, ma come sempre chi la usa, ossia funzionari inetti o viscidi e gaffeur di professione che non ne azzeccano una. Come per esempio, far firmare a un’assistente una lettera di condoglianze che si dimentica e firma col proprio nome anziché quello del suo boss.
Per stile di ripresa e tipo di humour, sembra il versante elettorale di Curb Your Enthusiasm, la strepitosa serie di Larry David che – da autore di Seinfeld – ripescò Dreyfus permettendole il rilancio prima in La complicata vita di Christine e poi in questa nuova divertente serie. Certo, ha un tono peculiare che forse ha bisogno di qualche episodio, sperando che magari si apra a qualche narrazione più corposa, ma anche solo come intrattenimento ha un’intelligenza, una sottigliezza e una cura dei personaggi che faranno felice il pubblico HBO. E speriamo non solo quello.
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