Elementary – Jonny Lee Miller è il detective Sherlock Holmes e Lucy Liu la Dr.ssa Joan Warson in una rivisitazione moderna del mito di Sherlock Holmes, con un duo impegnato nel risolvere i casi più impossibili del dipartimento di polizia di New York. Dopo esser uscito da un centro di riabilitazione, Sherlock fugge a Manhattan dove il suo benestante padre lo costringe a vivere con il suo peggior incubo – un compagno sobrio, la Dr.ssa Watson. Joan era un chirurgo di successo finché non ha perso un paziente, e la sua licenza, tre anni prima; Watson vede quindi il suo nuovo lavoro come un’altra opportunità per aiutare la gente, al contempo facendo penitenza. In ogni caso, Sherlock non è per niente come i suoi vecchi pazienti. La informa che nessuna delle sue esperienze come specialista nei casi di dipendenza può funzionare con lui, e che si è creato da solo il suo piano post-rehab – riesumare la sua collaborazione con la polizia di New York City. Watson quindi non ha altra possibilità che accompagnare il suo irascibile nuovo “carico” nei suoi lavori. Ma Sherlock trova che il passato medico della donna gli sia d’aiuto, e Watson scopre ben presto di avere qualità investigative che neanche immaginava di possedere. Il contatto che Sherlock ha alla polizia, il Capitano Tobias Gregson (Aidan Quinn), sa dalla sua precedente esperienza di lavoro con Scotland Yard che Sherlock sia un detective brillante, e gli dà il benvenuto nel suo team. Per un capriccioso Sherlock Holmes a piede libero in quel di New York, è una deduzione semplice che ci siabisogno di qualcuno che lo tenga con i piedi per terra, ed è elementare che quel lavoro spetti a Watson.
La CBS aveva in realtà in programma di fare un vero e proprio remake della serie inglese Sherlock, remake però ostacolato dal creatore della serie originale e dalla BBC. Elementary rappresenta quindi la loro “scappatoia”.. cosa posso dire? Probabilmente non sarà bello come lo Sherlock originale, ma Jonny Lee Miller è talmente affascinante in questo ruolo che per quanto mi riguarda è in watchlist. Poi trovo abbastanza simpatica la trovata di rendere Watson donna.. insomma, una trovata non banale!
Vegas – La serie è ispirata alla vera storia dello Sceriffo Ralph Lamb, un rancher di quarta generazione col compito di riportare l’ordine nella Las Vegas degli anni ’60, nascente mecca dell’intrattenimento e del gioco. Ralph Lamb (Dennis Quaid) vuole essere lasciato in pace nel suo ranch, ma Las Vegas inizia ormai a pullulare di outsider e corruzione, che stanno quindi corrompendo la sua semplice vita. Ricordando il passato di Lamb come ufficiale di polizia militare durante la Seconda Guerra Mondiale, il Sindaco fa leva sul suo senso del dovere per spingerlo a fare chiarezza su un omicidio avvenuto all’interno di un casinò – comincia così lo scontro di Lam con Vincent Savino (Michael Chiklis), spietato gangster di Chicago che inizia a far da padrone a Las Vegas. Ad assistere Lamb ci sono il diplomatico fratello Jack (Jason O’Mara) e il suo affascinante ma impulsivo figlio, Dixon (Taylor Handley). L’ambiziosa assistente del Procuratore Distrettuale, Katherine O’Connell (Carrie-Anne Moss), cresciuta nel ranch al fianco dei Lambs, dà anch’essa una mano nel preservare la giustizia. A Vegas, due uomini potenti – Lamb e Savino – iniziano una feroce battaglia per il controllo della città, e nessuno dei due ha intenzione di lasciar vincere l’altro.
Cast da urlo, per un drama che ha tutte le carte in regola per rivelarsi ottimo. Io passo, per il solo semplice fatto che questo tipo di storie non mi hanno mai particolarmente attratto.
Made in Jersey – Protagonista è una giovane donna che usa la sua conoscenza della strada per competere con i suoi colleghi di “razza” in un prestigioso studio legale di New York. Martina Garretti (Janet Montgomery) ha talento da vendere, le manca solamente quell’educazione all’Ivy League che gli altri sembrano avere, ma che compensa con la sua tenacia e inventiva. Dopo sole poche settimane, il fondatore dello studio Donovan Stark (Kyle MacLachlan), prende nota dell’ingenuità e delle abilità di Martina, così come fa la sua segretaria Cyndi Vega (Toni Trucks). Col supporto della sua grande famiglia italiana, inclusa sua sorella Bonnie (Erin Cummings), Martina riesce a rimanere fedele alle sue radici e al contempo ad essere un avvocato coraggioso e appassionato, conquistando il suo spazio in un ambiente decisamente intimidatorio.
La storia di per se non offre nulla di nuovo, ma Janet Montgomery è un’attrice che amo dai tempi di Human Target.. eh si, è facile conquistarmi!