Prime stime di incasso del weekend americano. L’unica parola per descrivere The Avengers è imbattibile: annientate completamente tutte le nuove pellicole in sala, mentre quelle già presenti sono crollate.
Al suo terzo fine settimana il cinecomic Marvel ha raccolto altri 55 milioni di dollari (media di 13mila dollari). Non si tratta questa volta di un record (Avatar è primo con 68.4 milioni), ma ha superato nettamente il terzo weekend di Spider-Man (45 milioni), rubandogli la seconda posizione in questa particolare classifica. Un nuovo primato l’ha però stabilito: ha superato la soglia dei 450 milioni totali in soli 17 giorni, frantumando il precedente primato de Il Cavaliere Oscuro (27 giorni) e Avatar (28 giorni). Il totale precisamente è di 457 milioni, sesto della storia negli USA secondo l’inflazione, 60esimo nella classifica degli incassi corretti. Le potenzialità sono chiare: vuole diventare il terzo film a superare la soglia dei 600 milioni totali.
È arrivata anche la nuova stima di incasso globale: 1.180.400.000 dollari, il quarto di sempre dietro ad Harry Potter 8 (1.32 miliardi), sempre più vicino.
Male tutte le altre nuove uscite, come anticipato nell’introduzione. Le previsioni di Battleship parlavano di 40 milioni circa, ma la concorrenza di Avengers è stata spietata: solo 25.3 milioni di dollari incassati nei tre giorni, con una media di poco inferiore ai 7mila dollari. Il Cinemascore è B (superiore alle altre nuove uscite), ma non sufficiente a garantire al kolossal una tenuta memorabile. Il maggio americano per ora parla solo la lingua dei Vendicatori, ricordo che però Battleship è uscito già in quasi tutti i paesi del mondo e l’incasso globale sfiora i 250 milioni di dollari (ne è costati però 200).
Niente da fare anche per Il Dittatore, la nuova pellicola con protagonista Sacha Baron Cohen. L’incasso del weekend è stato di 17.4 milioni di dollari (media di 5700 dollari), inferiore all’esordio di Bruno (30.6 milioni) e anche Borat (26.4 milioni). La commedia satirica è però uscita mercoledì nelle sale, per un totale di poco inferiore ai 25 milioni, in pallido recupero rispetto alle previsioni della vigilia. Si parla di un buon responso internazionale per la pellicola, in particolare in stati come l’Australia: vi daremo dettagli non appena i dati saranno resi noti.
Delusione anche per la terza nuova uscita: la commedia What to Expect When You’re Expecting – Cosa aspettarsi quando aspetti, prodotta dalla Lionsgate e con un ricco cast di star: Cameron Diaz, Jennifer Lopez, Matthew Morrison, Isla Fisher, Chris Rock, Anna Kendrick, Rodrigo Santoro, Elizabeth Banks e Dennis Quaid.
Si parlava di 22 milioni nelle previsioni, ma la commedia non è andata oltre i 10.5 milioni di dollari con una terribile media per sala di 3400 dollari! È stato superato anche da Dark Shadows al suo secondo weekend, in crollo verticale del 60% a differenza della buona tenuta in Italia: sono 12.7 i milioni incassati dalla pellicola diretta da Tim Burton, che raggiunge i 50.9 milioni in 10 giorni (ne è costati 150).
La Lionsgate si consola con il suo gioiello: Hunger Games al suo nono weekend ha aggiunto altri 3 milioni al suo bottino, che ha raggiunto la cospicua quota di 391.6 milioni di dollari. Riuscirà a raggiungere la soglia psicologia dei 400 milioni a fine corsa?
La prossima settimana Men in Black 3 potrebbe beneficiare del piattume degli incassi registrato in queste ultime due settimane: riuscirà a superare The Avengers?
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Fonte dei dati: Boxoffice.com, Deadline