Si è conclusa la 65esima edizione del Festival di Cannes, e si è conclusa con un trionfo piuttosto atteso, quello di Michael Haneke con Amour, che si è conquistato la Palma d’Oro, così come già Il nastro bianco nel non lontano 2009. Più sorprendente il Grand Prix conquistato invece da Matteo Garrone, unico italiano in concorso, con l’amara commedia Reality. Anche in questo caso si tratta in un certo senso di un ritorno (tra l’altro preannunciato dall’avvistamento di Garrone nella cittadina della Costa Azzurra prima della consegna dei premi), poiché il riconoscimento è lo stesso ricevuto quattro anni orsono per il celebre Gomorra. Inatteso anche il Premio della Giuria, assegnato sempre a una commedia, cioè The Angels’ Share di Ken Loach, mentre Beyond the Hills di Cristian Mungiu, anche tra i favoriti del palmares, ha ricevuto il riconoscimento per la miglior sceneggiatura.
Miglior regista è stato nominato Carlos Reygadas per Post tenebras lux, mentre il premio come miglior attore è andato a Mads Mikkelsen, protagonista di quel The Hunt del danese Thomas Vinterberg, per cui si ci aspettava anche qual cosina di più. Ex aequo sul versante femminile, dove il riconoscimento come miglior attrice è stato assegnato a Cristina Flutur e Cosmina Stratan, interpreti di Beyond the Hills di Mungiu.
ScreenWeek è stato anche quest’anno è alla 65esima edizione del Festival di Cannes, la manifestazione cinematografica che si è tenuta dal 16 al 27 maggio. Per recuperare tutte le news e le recensioni dalla croisette andate nella nostra Sezione Speciale, cliccate sul riquadro sottostante (anche sul Mi Piace) oppure andate sulla nostra Pagina Facebook.