Dal 9 al 17 novembre ci sarà il Festival di Roma

Dal 9 al 17 novembre ci sarà il Festival di Roma

Di Marlen Vazzoler

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Questa mattina si è tenuta l’assemblea dei soci della Fondazione Cinema per Roma, alla quale erano presenti il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, la presidente della Regione Lazio Renata Polverini, il presidente di Musica per Roma Aurelio Regina, il presidente della Camera di Commercio Lorenzo Cremonesi, il presidente del Cda Paolo Ferrari e il direttore artistico in pectore Marco Muller.
Durante la riunione è stato finalmente approvato il bilancio, di circa 11 milioni, e il programma per l’edizione 2012 del Festival di Roma, che da quest’anno avrà come direttore artistico Marco Muller e non più Piera Detassis. Inoltre sono stati approvati i contratti del direttore generale Lamberto Mancini e di Muller, che verranno varati nella prossima seduta del Cda prevista per mercoledì prossimo alle 17.
Spostata la data del Festival, che da quest’anno si terrà dal 9 al 17 novembre, due settimane dopo l’inizio della sesta edizione tenutasi dal 26 ottobre al 5 novembre.
Il presidente della Fondazione Musica per Roma, Aurelio Regina, ha commentato così con Adnkronos la nuova data:

“Spostare la data a novembre è soprattutto un’opportunità: significherebbe poter ospitare a Roma un numero di prime mondiali o anteprime internazionali molto elevato rispetto alla data di ottobre, come prospettato nelle linee indicate dal direttore artistico designato Muller”.

Questa nuova data potrà servire alle grandi major hollywoodiane per accentrare l’attenzione dei membri dell’Academy sui film papabili per la corsa agli Oscar, che di solito escono tra novembre e dicembre.
La data della settima edizione del Festival di Roma, non si sovrapporrà a quella della trentesima edizione Torino Film Festival, diretto da Gianni Amelio, che si terrà dal 23 novembre al primo dicembre. Ma come possiamo notare le due manifestazioni sono quasi a ridosso l’una sull’altra, trovandosi a soli cinque giorni di distanza. A questo proposito Regina ha dichiarato:

“Non credo che il Festival di Roma e quello di Torino siano in diretta competizione, credo che possano coesistere nello stesso mese, sono a distanza di circa una settimana l’uno dall’altro e hanno una natura che complessivamente ne rende sopportabile la vicinanza”.

Dello stesso parere anche il sindaco Alemanno che ha detto all’Ansa:

“Poi sono due festival sostanzialmente diversi”.

Anche se è vero che il Festival torinese ha un’anima più indipendente rispetto a quello romano, anzi rispetto al Festival di Muller, delle date così vicine potrebbero comunque creare dei problemi nella selezione di alcune pellicole.
Intanto l’ufficio stampa della Provincia di Roma ha precisato in un comunicato stampa che:

“Nell’odierna Assemblea dei soci è stata demandata al Cda della Festa del Cinema la decisione per la scelta delle date per la manifestazione, in quanto non è assolutamente di competenza dell’assemblea dei soci una tale decisione. Si è preso solo atto che la data dal 9 al 17 novembre è una prerogativa irrinunciabile del dott. Muller”.

Il presidente del Museo del Cinema di Torino, Ugo Nespolo, ha commentato così la decisione presa questa mattina dall’assemblea dei soci del Festival di Roma:

“La conclusione logica di un atto di arroganza inspiegabile e gratuita, in quanto si poteva fare tutto d’amore e d’accordo. Abbiamo sperato fino all’ultimo che le cose si mettessero a posto con il fair play da parte di tutti, invece non è stato così. Adesso valuteremo sul da farsi, se vogliono fare i duri, faremo i duri anche noi.
Una decisione che rappresenta un grave danno all’intero sistema cinema nazionale, anzi al sistema culturale italiano che dovrebbe invece essere coeso, tanto più in un momento delicato come questo. Invece ognuno si fa i fatti suoi senza pensare ai problemi degli altri. Noi abbiamo un’identità da difendere, abbiamo 30 anni; la Festa di Roma è appena nata e non mi sembra abbia una grande identità”.

La reazione di Nespolo è alquanto comprensibile, da tempo era stato fatto presente il problema della troppa vicinanza tra le due manifestazioni e con la scelta di queste date non è stato minimamente risolto, anzi. Speriamo solamente che non si venga a creare una ‘battaglia’ tra i due Festival, perché sarà sopratutto controproducente e non farà altro che alimentare inutili polemiche.

Fonti Ansa, Adnkronos, CinecittàNews

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