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Cannes 2012 – The Angels’ Share di Ken Loach, la recensione

Pubblicato il 22 maggio 2012 di Leotruman

The Angel's Share - Poster UK

Da quando Ken Loach ha scoperto che le commedie non è che gli riescano tanto male e anche il pubblico, in termini di box office, è pronto a premiarlo, il livello medio della sua filmografia si è sicuramente alleggerito in termini di temi e toni tanto che forse il film più “ken loach” degli ultimi anni non è suo, bensì di Paddy Considine (parliamo di Tyrannosaur). Certo, allontanarsi totalmente da alcune ambientazioni è impossibile, ed eccoci quindi ancora una volta nella provincia britannica, questa volta scozzese.

Robbie è un piccolo, rissoso, criminale che sta per diventare padre. La famiglia della sua compagna lo detesta e c’è anche un gruppo di altri balordi che vuole fargli la pelle per una vecchia questione non risolta. Lui nel frattempo è impegnato a scontare una lunga condanna in ore socialmente utili ed è qui che fa la conoscenza di altri tre ragazzi senza grosse aspirazioni, se non il perdere tempo bevendo e bighellonando. Grazie però all’incaricato responsabile del suo recupero, Robbie comincia ad interessarsi alla produzione del whiskey. Ha un olfatto niente male e questo suo talento potrebbe essere la sua chance per dare finalmente una sterzata alla propria vita. Servono però prima dei soldi per allontanarsi e poter iniziare di nuovo….

Un film di Ken Loach lo si prende sempre in un festival. In uno moscio come il Cannes di quest’anno poi il fatto che si tratti di una commedia era un punto in più. Va bene il cinema impegnato, ma anche i critici ogni tanto hanno bisogno di tirare il fiato. Sono tanti i momenti divertenti di The Angels’s Share a partire da un incipit trainato da un bravissimo Gary Maitland, faccia da schiaffi e davvero in parte nel fare lo stupido della compagnia, ogni volta che appare sullo schermo è in arrivo una risata. Sono infatti i volti il punto di forza di Ken Loach che ormai ha fatto l’abitudine a trovare facce sconosciute da lanciare nel grande cinema. Non solo Maitland, ma anche il protagonista Paul Brannigan (che vedremo anche nel fanascientifico Under the Skin accanto a Scarlett Johansson) bucano subito lo schermo dando energia al film stesso. Per il resto Angels’Share ha davvero poco altro da dire, è un film fatto in fretta e furia, pieno di situazioni e morali già viste in passato (le seconde possibilità, la violenza immotivata delle periferie, ecc), una pellicola da mano sinistra che riesce comunque ad essere gradevole. Dopotutto parliamo sempre di Ken Loach.

Anche ScreenWeek quest’anno è alla 65esima edizione del Festival di Cannes, la manifestazione cinematografica che si terrà dal 16 al 27 maggio. Per recuperare tutte le news e le recensioni dalla croisette andate nella nostra Sezione Speciale, cliccate sul riquadro sottostante (anche sul Mi Piace) oppure andate sulla nostra Pagina Facebook.