In una recente intervista con il sito Bleeding Cool, l’attore inglese Nick Frost interprete il nano Nion nel film Biancaneve e il Cacciatore , ha ammesso di aver firmato per uno o due sequel della pellicola, diretta da Rupert Sanders. I nani non hanno una presenza molto forte in questo film, tant’è che non compaiono nella sceneggiatura prima della pagina 64, questo però non implica che non saranno presenti nei futuri sequel, tuttaltro.
“Non penso che [la franchise] sia su di noi, non a questo punto. Penso che il prossimo [film] avrà una presenza molto forte dei nani. Sarà ‘Dweavy’ (il temine è un gioco di parole, una contrazione di dwarf-heavy ndr.). Ma questo non è su di noi, ma su Biancaneve, la sua battaglia con la regina e il tradimento del cacciatore. C’è molta azione però. La terza e ultima parte del film è sul viaggio verso il castello [della regina], e lì i nani giocano un ruolo molto grande”.
Per Frost il ruolo principale dei nani in questo film, è di portare un po’ di comicità nella storia:
“Forniamo sostegno e diamo un sollievo comico. Per quanto la pellicola sia molto oscura e gotica e sia destinata ad essere raccapricciante, forse è più [simile al] Signore degli Anelli che a Mirror, Mirror. Credo che i nani siano stati preparati per il secondo film”.
Per poter diventare un nano, Frost è stato sotto sei ore di trucco al giorno. Le sole protesi hanno richiesto cinque ore e mezzo.
“Mi hanno fatto radere la testa con un rasoio ogni giorno, ed era terribile. Tutti noi abbiamo avuto i nostri piccoli doppi, che indossavano maschere con i nostri volti. Il college dei nani è stato molto difficile. Ci sono stati workshop sulle armi, addestramento con le armi. Abbiamo trascorso tre settimane solo a camminare in giro come nani, cercando di perfezionare la camminata. Abbiamo mantenuto la camminano per tutto il tempo e abbiamo dovuto prendere una massaggiatrice sul set, perché molte schiene e fondo schiene stavano cedendo. Le spalle si bloccavano ed era piuttosto difficile”.
Per buona parte delle prove i nani non hanno letto lo script ma hanno parlato dei villaggi dei loro personaggi, da dove venivano e i loro rapporti.
“Penso che abbiamo immaginato che la nostra razza fosse stata semplicemente obliterata dalla regina e quello che vedete è quel che resta di noi. Ray Winstone e io eravamo dello stesso clan. Ad un certo punto abbiamo detto che c’era molti [nani].
Avrebbero potuto essere una cinquantina, e poi semplicemente nel corso degli ultimi sette o otto anni, dal momento che è apparsa questa specie di ‘terra bruciata’, siamo morti, sono stati uccisi e truffati finché non siamo rimasti questo gruppo di otto [nani].
Inizialmente eravamo questa razza di duri lavoratori che ora ha perso tutto. Ora siamo solo dei mostri. Dalla prima volta che ci vedi capisci cosa siamo diventati. La battaglia tra i nani per tutto il resto del film è su ‘Biancaneve è un po’ buona, no? Dobbiamo fidarci?’ Alcuni di noi vogliono tagliarle la gola e andare per la nostra strada, perché non ci fidiamo delle persone alte.
Abbiamo capito che questi nani minatori vedono la bellezza in luoghi bui, in modo da poter scendere in una miniera e vedere le vene d’oro, è per questo che erano così bravi come minatori. Quando vediamo Biancaneve, tutti noi vediamo questo in lei. Da lì cominciamo a cambiare lentamente da come ci avete visto all’inizio”.
Biancaneve e il Cacciatore uscirà nelle sale italiane l’11 luglio 2012. Qui trovate la pagina facebook italiana del film, se invece volete leggere altre informazioni sulla pellicola visitate il nostro Blog Tematico.
Fonte BC