Ormai se ne parla da settimane e l’attenzione è alta su questo progetto. Ci riferiamo al biopic su Steve Jobs con protagonista Ashton Kutcher che vede alla regia Joshua Michael Stern (quello di Swing Vote): un film di produzione indipendente che vuole focalizzarsi sulla giovinezza un po’ ribelle del fondatore della Apple e che sembra puntare tutto sulla fama del suo attore principale. Il quale se da un lato può vantare un’innegabile somiglianza fisica con Jobs, dall’altro deve ancora guadagnarsi un riconoscimento di merito da parte della critica (e anche di quel pubblico che non si accontenta delle solite commedie corali “alla Garry Marshall”). Ashton è comunque ben consapevole dell’importanza che questo ruolo possa avere nella sua carriera e infatti ha deciso di concentrarsi al massimo sul progetto cancellando tutti gli altri suoi impegni dei prossimi mesi.
In occasione di un’intervista a Neowin, il produttore Mark Hulme ha avuto modo di fornire nuovi dettagli sulla pellicola (che per ora ha come titolo provvisorio il non proprio originale Jobs: Get Inspired). E così ha precisato che il film si concentrerà sul periodo che va dal 1971 al 2000, che si sta lavorando a partire da ricerche molto variegate su diverse tipologie di fonti e che tra i personaggi che compariranno ci saranno: il cofondatore della Apple Steve Wozniak, i due CEO John Skully e Mike Markkula e uno dei primi impiegati dell’azienda di nome Daniel Kottke.
Sul coinvolgimento di Ashton, in particolare, il produttore Mark Hulme ha detto:
Dato che il nostro film racconta i primi anni della Apple, quando Jobs era un ventenne avevamo bisogno di un attore che potesse restituire sia la giovinezza ma anche la complessità psicologica del protagonista. Proprio per questo, la somiglianza fisica di Ashton con Jobs lo ha reso perfetto per il ruolo. E poi quando Ashton ha letto la sceneggiatura è stato immediatamente attratto dal progetto. Lui è un fan di Steve Jobs e del mondo Apple, ha dimestichezza con la tecnologia e quindi ha ben presente l’importanza storica di un personaggio come Steve Jobs e la potenzialità del progetto. È molto eccitato a impersonare questo ruolo.
Infine, Hulme ha affrontato la delicata questione dell’altro biopic su Jobs targato Sony tratto dal libro di Isaacson Walter intitolato Steve Jobs (per il quale, tra l’altro, si era fatto anche il nome dello sceneggiatore Aaron Sorkin):
La Sony è indubbiamente un’azienda di grande fama e il libro di Isaacson è una lettura molto interessante. Ma il nostro progetto è in fase di sviluppo da ben più tempo di quello della Sony e uscirà certo molto prima
Le riprese dovrebbero iniziare negli ultimi tre mesi di quest’anno.
Fonte: Neowin