Leonard Nimoy e Zachary Quinto sono stati i protagonisti di “Spock on Spock”, una video intervista con NewsWeek, in cui i due attori hanno parlato delle iconiche orecchie del personaggio, del suo famoso saluto e dei famigerati fan.
La conversazione è iniziata con Quinto e Nimoy mentre ripetevano la parola ‘affascinante’, uno dei marchi di fabbrica di Spock. Nimoy ha ringraziato gli sceneggiatori per aver creato un tale personaggio mentre Quinto ha ammesso con soddisfazione di essere riuscito a dire l’iconica battuta, una volta sola, durante il film Star Trek: il futuro ha inizio.
La discussione si è poi spostata sulle orecchie di Spock. Nimoy ha spiegato che la persona addetta alle orecchie è cambiata nei vari film, e ogni volta doveva ricominciare da capo il processo di realizzazione delle orecchie, ed ha confessato:
“Se la forma non è giusta, divento matto. ‘Non sono come dovrebbero essere!’”.
Nimoy ha aggiunto di essere stato geloso delle orecchie indossate da Quinto in Star Trek.
“Le tue [orecchie] erano meglio delle mie!”.
Per entrambi gli attori la trasformazione fisica per interpretare Spock è un processo chiave.
“A metà del trucco” spiega Nimoy “Potevi vedermi mentre mi stavo immergendo dentro al personaggio, e potevo vederlo emergere dallo specchio”.
La conversazione è continuata sul saluto di Spock e sul supporto di Nimoy a Quinto, nella costruzione della sua versione di Spock. Per quanto riguarda i fans, una delle prime cose che Nimoy ha detto a Quinto è stata:
“Non hai idea, in che cosa ti stai imbarcando”
Quinto ha ammesso che è vero e che solo adesso sta cominciando a rendersene conto…
Infine Nimoy ha spiegato che ‘l’affetto’ dei fan da una parte è lusinghiero ma anche intimidatorio ed ha concluso l’intervista raccontando un episodio in cui è stato inseguito in macchina dai fans.
Nel frattempo sono state pubblicate dal Daily Mail nuove foto di Quinto, nei panni di Spock, sul set di Star Trek 2.
Star Trek 2 uscirà nei cinema americani il 17 maggio del 2013. Qui potete trovare tutte le notizie sul film.