Brandon Cronenberg, figlio del leggendario David Cronenberg, ha seguito le orme del padre ed è diventato regista e il suo primo, Antiviral, sarà presentato al prossimo Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. A poche settimane dal debutto sulla Croisette, il ragazzo (32 anni) ha rilasciato un’intervista al sito canadese The globe and mail raccontato di come sia nata l’idea per la sua pellicola d’esordio.
In Antiviral (foto sotto), Caleb Landry Jones (Banshee nel film X-Men – L’inizio) veste i panni di un giovane ricercatore che presta la sua conoscenza allo scopo di far ammalare i proprio pazienti delle patologie delle loro star preferite. Insomma, le persone che si recano nel suo studio sono pronte a pagare sommi enormi affinché possano essere contagiate dagli stessi virus dei loro idoli tramite un’iniezione. Una storia decisamente bizzarra, malata e certo in sintonia con l’universo cinematografico del padre David (si pensi a La mosca o Scanners e a quella miscela di esperimenti scientifici e orrori).
Durante l’intervista, Cronenberg jr. ha detto che l’idea gli è venuta quando è stato a letto per un’influenza:
Ero malato e ossessionato dall’idea della malattia e di come questa si propagasse nel mio corpo, dal pensiero che il virus potesse venire dal corpo di un’altra persona. Questa ossessione, molto intima, mi è sembrata un buon mezzo per parlare di un’altra ossessione: la celebrità
Girato in 22 giorni con un budget di 3,3 milioni di dollari, Antiviral sarà proiettato al festival di Cannes esattamente come il film del padre Cosmopolis. Nel cast, oltre a Caleb Landry Jones, troviamo Sarah Gadon e il mitico attore di Arancia Meccanica Malcolm McDowell.
Fonte: The globe and mail