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Rimandato il processo sulla paternità delle idee del film L’ultimo Samurai

Pubblicato il 21 marzo 2012 di Marlen Vazzoler

Poco dopo l’uscita cinematografica del film L’ultimo Samurai prodotto dalla Warner Brothers, i fratelli Aaron e Matthew Benay dichiararono di aver registrato presso la Writers Guild of America (WGA) uno script avente lo stesso titolo, The Last Samurai. I due fratelli citarono lo studio dichiarando che la Warner Brothers aveva preso le loro idee senza pagarli. Il caso fu dismesso poco dopo ma venne accettata una richiesta d’appello presso il Nono Circuito, la più grande corte d’appello degli Stati Uniti d’America.

A metà febbraio di quest’anno un giudice federale ha dismesso la Warner Bros. come imputato nel caso, mentre oggi THR ha annunciato che il 27 marzo comincerà il processo che vede imputati Edward Zwick, Marshall Herskovitz e la Bedford Falls, che dovrà determinare se è stato fatto un contratto verbale tra i due fratelli e gli imputati durante la produzione della pellicola. Se la giuria delibererà a favore dei fratelli Benay, Zwick e Herskovitz dovranno pagare i due scrittori per aver usato la loro storia su un inasprito veterano della guerra civile americana che viaggia in Giappone.

A quel punto la corte dovrà decidere il valore delle idee rubate, l’avvocato dei Benay ha stimato una cifra attorno ai 7 e i 10 milioni di dollari. Zwick e Herskovitz considerano questa cifra oltraggiosa ed hanno contro proposto un ammontare non superiore ai 150mila dollari, la cifra che i fratelli Benay hanno ricevuto quando, dopo esser stati rifiutati dagli imputati, hanno venduto il loro script alla New Regency.

I Benay dovranno dimostrare come il loro agente David Philips ha proposto oralmente il loro script all’esecutive Rick Solomon della Bedford Falls e come a pochi giorni di distanza, Zwick ha cominciato a proporre questa idea. La giuria dovrà stabilire se quando Philips ha proposto l’idea a Solomon, ha posto una condizione sul pagamento della divulgazione delle idee nel caso in cui fossero state successivamente usate. Il produttore Peter Heller testimonierà in favore dei fratelli e spiegherà come il comportamento di Philips sia stato coerente con la prassi hollywoodiana mentre gli imputati obiettano che il testimone non ha una conoscenza sufficiente sul modo di lavorare della Bedford Falls.

Zwick e Herskovitz inoltre vogliono dimostrare che il successo al box-office, 456 milioni di dollari a livello mondiale, è immateriale e un giudice dovrebbe proibire qualsiasi discussione a questo proposito al processo, inoltre vogliono dimostrare che il successo della pellicola non dipende solamente dalla sceneggiatura ma anche dalla recitazione di Cruise e dalla regia di Zwick. A sostegno della loro tesi c’è l’opinione del Nono Circuito che: “Se gli imputati hanno preso qualcosa dallo script dei Benay, si tratta di un piccolo numero di idee generiche”. Naturalmente i fratelli Benay non sono dello stesso avviso e vogliono dimostrare come Zwick e lo sceneggiatore John Logan non avevano alcuna idea prima di mettere le mani sul loro script.