ATTENZIONE: tutto l’articolo è pieno di spoiler sulla trama di Prometheus ed Alien. Non continuate la lettura se non volete sapere niente.
Ridley Scott ha fatto di tutto per evitare che Prometheus fosse definito ufficialmente come il prequel di Alien. Certo, non è che ci abbia depistato particolarmente lavorando per mesi ai prequel (sì, plurale) di Alien per poi annunciare che stava invece sviluppando un nuovo “misterioso” film fantascientifico chiamato appunto Prometheus.
Il fatto di continuare a negare (“Solo negli ultimi minuti del film di può intravedere il Dna di Alien” aveva dichiarato qualche settimana fa) non ci impedisce di affermare con assoluta certezza che Prometheus È il prequel di Alien.
Non bisogna dare per scontate troppe cose, così come bisogna stare molto attenti a considerare il trailer come eccessivamente spoileroso. Scott mostra tanto, anzi tantissimo sul film e sulla trama, ma allo stesso tempo le vere certezze sono poche e le sequenze viste potrebbero essere tutte concentrate in un primo atto. Sarà così?
Per ingannare l’attesa (particolarmente lunga nel nostro paese, oltre tre mesi in più rispetto agli Stati Uniti!) non resta che analizzare nel dettaglio i due trailer arrivati a 24 ore di distanza: quello americano e quello italiano. I dialoghi sono diversi, ma è solo il montaggio a renderli differenti perché sono davvero pochi i fotogrammi inediti nella nostra versione, che ha un taglio più emotivo.
Esaminando i fotogrammi più rilevanti, vi espongo anche alcune teorie sulla pellicola. Diteci nei commenti il vostro parere, considerando che la mitologia di Alien è composta soprattutto da teorie e da pochi fatti (lo stesso Ridley Scott non ha mai utilizzato il termine Space Jockey nel suo film):
Inizia il trailer (americano). Ci avviciniamo ad una cascata imponente che è sovrastata da una navicella. La scena è un mix di CGI e riprese reali fatte in Islanda (vi ricordate queste foto pubblicate dal blindassimo set?).
Viene inquadrato un essere umano, o meglio un umanoide pieno di cicatrici. Ne riparleremo più sotto…
La navicella Prometheus sta arrivando sul pianeta, che potrebbe essere il famoso LV-426 (conosciuto anche come Acheron) un satellite apparentemente disabitato che orbita attorno al pianeta Calpamos.
La Prometheus pare aver a bordo circa una decina di membri dell’equipaggio. Alcuni sono piloti e tecnici, altri sono studiosi come la Dott.ssa Elizabeth Shaw, la ricercatrice interpretata da Noomi Rapace.
Il pilota della navicella è invece il Capitano Janek (Idris Elba) e qui lo vediamo mentre fa atterrare la Prometheus.
Ma da dove è partita la nave spaziale e qual è lo scopo del suo viaggio? Lo scopriamo soprattutto grazie al montaggio italiano e alle sequenze iniziali, in ogni caso presenti anche nella versione americana.
La Shaw sta esplorando delle grotte in un paesaggio desolato (sembra sempre l’Islanda, dove buona parte delle esterne sono state girate).
Trova qualcosa che stava evidentemente cercando: si tratta di una pittura rupestre che rappresenta una figura che indica sei simboli rotondi.
La donna si trova in compagnia di un altro ricercatore, interpretato da Logan Marshall Green, che pare sia anche il suo compagno.
Ma cosa sono effettivamente quei simboli?
Ci viene spiegato nella sequenza successiva. “Queste sono immagini di siti archeologici su tutta la Terra…”
“…antiche civiltà che non avevano alcun contatto tra di loro. Tuttavia…”
“…i pittogrammi sono tutti uguali.” “Una mappa delle stelle?” viene chiesto.
Ed in effetti i sei simboli corrispondono ad un preciso quadrante dell’universo.
“No, è un invito!” annuncia la Shaw. Potete vedere sulla sua tuta il simbolo delle industrie Weyland e la missione sarà interamente finanziata dalla società di Peter Weiland (Guy Pearce), magnate che abbiamo già conosciuto nel primo video virale diffuso. Anche in questo caso il collegamento con Alien è evidente: la misteriosa Compagnia senza nome del capolavoro di Ridely Scott, quella che metteva a rischio la vita dei passeggeri della Nostromo per cercare di portare sulla Terra gli Xenomorfi, si chiamava Weyland-Yutani (società che si formerà da una futura fusione).
Ecco la prima immagine di Michael Fassbender nei panni dell’androide umanoide, probabilmente un ufficiale scientifico che ricorda molto Ash (Ian Holm) in Alien. Potete vedere un video virale con l’unboxing di Fassbender a questo link.
Dopo un lungo viaggio (“Quanto andresti lontano per avere risposte?”) nel quale i membri dell’equipaggio sono stati messi in una fase di sonno criogenico, la Prometheus arriva sul pianeta.
Cinque-sei membri dell’equipaggio scendono dalla nave per compiere la loro missione: cercare forme di vita e un collegamento con i dipinti che li hanno condotti a quel particolare popolo. Trovano una struttura imponente nascosta in una montagna ed entrano per ispezionarla.
Si tratta di una struttura artificiale, creata da un qualche genere di essere superiore.
Sulla nave sono rimasti il pilota e Meredith Vickers (Charlize Theron), una rappresentante delle industrie Weyland.
Vengono lanciati una serie di congegni elettronici che permettono di fare una scansione della struttura e di permettere il rilevamento di forme di vita.
Si arriva davanti ad una porta, che poi si apre…
…mostrando agli stupefatti astronauti un’enorme sala con una mastodontica statua che abbiamo potuto già apprezzare nel primo teaser poster del film. Davanti alla statua sono collocate una serie di “vasi”, disposti ordinatamente.
Qualcosa inizia a non quadrare. La Dott.ssa Shaw si accorge che il soffitto sta cambiando…
…e la struttura si rivela essere…
… una navicella spaziale! Grida di terrore mentre viene inquadrata la protagonista piangere davanti allo specchio.
Il filmato cambia completamente registro (lo stacco in quello italiano è ancora più netto). Gli umani fanno il primo errore: portano a bordo uno dei contenitori trovato all’interno della navicella.
I contenitori si dimostrano essere uova e il richiamo al primo Alien, con i quattro petali che si schiudono, è evidente (in teoria dovrebbero essere le stesse, anche se…). Ancora una volta è l’ufficiale scientifico androide ad avere un ruolo rilevante nella vicenda: pura curiosità scientifica, o è la Weyland ad averlo programmato per ottenere il maggior numero di informazioni?
Prevediamo una brutta fine per il fidanzato della Shaw. Viene inquadrato da vicino il suo occhio e si vede una sorta di piccolo parassita vermiforme muoversi nel bulbo!
Compare sullo schermo quella sorta di planetario visto nell’immagine virale rilasciata sul sito della Weyland.
La navicella spaziale aliena inizia ad attivarsi. Dove può essere diretta? Risponde l’androide David: “Sulla Terra!”
I ricercatori cercano di scappare prima che la navicella prenda il volo. Ecco le riprese da uno dei caschi:
Ecco l’intera struttura esterna che inizia a sfaldarsi. Era la montagna a nascondere la navicella!
E qui veniamo al mio azzardo. Abbiamo sempre pensato che gli Space Jockey, la mitologica popolazione aliena che avrebbe creato gli Xenomorfi (gli alieni di Alien) fosse appunto mostruosa come l’individuo morto visto all’interno della navicella nel primo film. Quelle che si può ipotizzare dal trailer e dai pochissimi fotogrammi a riguardo, è che gli Space Jockey sia in realtà una popolazione umanoide, come abbiamo potuto vedere nel secondo fotogramma sul bordo della cascata.
Il famoso “pilota” della navicella contenente le uova degli Xenomorfi che abbiamo visto nel primo Alien, è appunto lo Space Jockey umanoide che ha indossato una sorta di esoscheletro, o meglio di tuta proprio come i nostri astronauti.
Ed eccolo qui, proprio come nel primo film diretto da Ridley Scott 33 anni fa e trovato morto dai tre astronauti della Nostromo.
Che ne pensate? Eccolo da un’altra angolatura mentre terrorizza la Shaw:
Che la navicella sia la stessa che si vede schiantata sul pianeta nel primo Alien non vi è alcun dubbio. Eccola mentre sta per decollare:
Ecco la scansione completa della nave: la forma è perfettamente riconoscibile e unica.
I nostri cercano di scappare dal pianeta. Eccoli mentre sta arrivando una tempesta di sabbia, probabilmente nata dallo spostamento della navicella.
La Prometheus riesce a lasciare il pianeta. Ma si tratta di una fuga o di un inseguimento, per impedire che la navicella aliena con il suo pericoloso carico possa raggiungere la Terra?
Infatti nel cielo le due si scontrano e la nave aliena cade verticalmente ed inzia a rotolare fino a schiantarsi completamente.
In ogni caso, pur non sapendo se ci saranno dei veri e propri Xenomorfi, lo Space Jockey non sarà l’unico essere a terrorizzare l’equipaggio. Ecco una sorta di parassita che si insinua in una cabina e nella tuta di alcuni membri dell’equipaggio:
Chi combatte secondo voi in questa scena? Difficile da capire in pochi fotogrammi (pare sempre l’alieno umanoide). Il lanciafiamme è però una chiara citazione ad Alien:
Altra citazione ad Alien. Ricordate Sigourney Weaver combattere nell’ultima scena contro lo Xenomorfo in biancheria intima bianca? Ecco Noomi Rapace nella stessa mise:
Il trailer italiano si conclude, a differenza dell’americano, con un’altra bellissima citazione di Alien. Ricordate che le uova erano immerse in una sorta di nebbiolina azzurra che reagiva al contatto (era praticamente laser azzurro e fumo). Ecco il titolo che si crea con lo stesso suono in sottofondo:
Potete trovare gli screenshot restanti nella nostra gallery.
Non siete ancora convinti che si tratti del prequel di Alien? Ecco alcuni screenshot dal capolavoro di Ridley Scott del 1979, con la navicella, lo Space Jockey morto e le uova (che però sono un po’ diverse).
Sembrerebbe che Ridley Scott ci abbiamo mostrato tanto, forse troppo dal film. Il mio parere è quello che è possibile vedere in questi due minuti e più di filmato non sia altro che un antipasto montato ad arte per attrarre tutti, fan di Alien e non, e che la storia e la mitologia di Alien sarà scavato in maniera molto approfondita. Dubito sinceramente che il film si concluda con la navicella che si schianta sul pianeta e la Prometheus che torna sulla Terra.
Voi che ne pensate? Qual è il vostro parere sul trailer, sul film, sullo Space Jockey e su quello che vedremo?
Prometheus uscirà il 14 settembre in Italia anche in 3D e IMAX (a giugno negli Stati Uniti). Cliccate sul riquadro sottostante per tutte le news sul film e per rimanere aggiornati. Potete trovare la prima parte del virale a questo link.