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Il sequel di Beetlejuice sarà ambientato 26 o 27 anni dopo il film originale

Pubblicato il 19 marzo 2012 di Marlen Vazzoler

Le ultime notizie riguardanti il nuovo film di Beetlejuice 2 risalgono allo scorso gennaio, quando il regista Tim Burton ha confermato che lo scrittore/sceneggiatore Seth Grahame-Smith è stato scelto per scrivere un “reboot” della proprietà.

In un’intervista a Collider avvenuta durante il WonderCon per la promozione di La leggenda del cacciatore di vampiri in 3D, Graham-Smith ha fornito qualche aggiornamento sul progetto e qualche chiarimento sulla natura del film, un sequel, e non un reboot come inizialmente ipotizzato.

“Ho una vaga idea di come sarà. Tuttavia, devo sottolinearlo, [Beetlejuice 2] non è un remake, non è un reboot, è un vero sequel, con Michael Keaton nei panni del protagonista Beetlejuice. Si tratta di una scelta per cui Tim, Michael ed io ci troviamo completamente d’accordo, e per me è ancora più importante perché non voglio essere la persona che distruggerà l’eredità e la memoria del primo film, vorrei piuttosto morire. Preferirei non farlo, preferirei buttare tutto alle ortiche piuttosto che non pagare rispetto e non essere nemmeno lontanamente all’altezza dell’eredità del primo film”.

Ma la sceneggiatura di Beetlejuice non sarà il prossimo progetto di Grahame-Smith impegnato a scrivere la sceneggiatura di Unholy Night, From Mia with Love, Orgoglio, pregiudizio e zombie, e a produrre The Scorpio Races.

Beetlejuice probabilmente sarà la terza cosa che scriverò questo anno. A questo proposito ho incontrato Tim, e anche Michael Keaton. C’è molta buona volontà da parte di entrambi nel realizzare [il film], Tim dal punto di vista produttivo e Michael nel tornare a interpretare questo personaggio. Anche in questo caso, dipende da me. Se riuscirò a creare uno script che sia degno di un loro ritorno [alla franchise]”.

Come nel caso di Tron: Legacy anche per il sequel di Beetlejuice verrà inserito il tempo reale: “Il sequel verrà ambientato 26 o 27 anni dopo. La cosa più bella in Beetlejuice è che il tempo non ha alcun significato dopo la morte, ma nel mondo reale si tratta di un altro discorso”.