Dal Paradiso Amaro di Alexander Payne alle manette. La notizia ha fatto il giro del mondo in pochi minuti: l’attore George Clooney è stato arrestato poco fa a Washington!
Non vi preoccupate, nessun reato grave commesso dal buon George. Insieme a molti altri, tra cui suo padre Nick (un giornalista di 78 anni), stava manifestato pacificamente davanti all‘ambasciata del Sudan per contestare il presidente Omaral-Bashir, che rischia di portare sull’orlo del baratro uno dei paesi che è già tra i più poveri al mondo. Sta infatti impedendo agli aiuti umanitari di entrare in una zona a sud del paese, rischio uno vero disastro umanitario, parole che lo stesso Clooney ha utilizzato ieri in un incontro con il presidente americano Barack Obama alla Casa Bianca.
Dopo un triplo avviso di non oltrepassare i confini dell’ambasciata, è arrivato il fermo della polizia per tutti i manifestanti, tra i quali c’erano anche molti altri leader di organizzazioni umanitarie oltre al candidato all’Oscar di quest’anno. Clooney ha sempre avuto a cuore la causa del Sudan e sono molte le iniziative prese negli scorsi anni per aiutare il popolo del paese africano. Recentemente ha visitato proprio la zona di Nuba, quella più a rischio di carestie a causa delle azioni del presidente Omaral-Bashir.
Clooney ha dichiarato:
Essere arrestati è sempre umiliante, non importa cosa tu abbia fatto, ma sono contento di essere qui insieme con mio padre. Cerco di suscitare l’attenzione, il Congresso deve sapere, il presidente deve sapere.
Fonti: Wash. Post, Corriere, Reuters