Walter Chiari, la Rai riscopre il grande attore grazie ad Alessio Boni

Ai giovani non è un nome che dice molto ma Walter Chiari (cognome d’arte per Annichiarico, come il Simone che conduce Italia’s Got Talent, figlio suo e di Alida Chelli) è stato un grande della tv, del teatro e del cinema italiani del dopoguerra. A riportarne il ricordo ci ha pensato Walter Chiari – Fino all’ultima risata, la fiction di Rai 1 in due parti che tra domenica e lunedì è riuscita a raccogliere quasi 6 milioni di persone e il 22% degli spettatori italiani, battendo anche il Grande Fratello. Come tutti prodotti biografici della RAI, la miniserie racconta la parabola di ascesa e caduta, tra belle donne e droga, del primo grande comico moderno dello spettacolo nostrano.

Come spesso accade, però, non sono mancate le polemiche da parte di giornalisti e critici: per la fattura del prodotto, ma soprattutto per i grossolani – secondo i detrattori – errori nella stesura del copione, la manipolazione o la rimozione di eventi della sua vita a fine meramente spettacolare e la totale assenza della dimensione tragica dell’attore a favore del racconto di un uomo perduto nei suoi vizi (col finale con la neve nella stanza che richiama la cocaina tacciato di cattivo gusto).

Quello su cui nessuno ha avuto da ridire è la prova matura e intensa di Alessio Boni, chiamato al difficile compito di restituire l’intimità di un attore tormentato e che anche a 20 anni dalla sua morte, dopo un arresto poco chiaro e varie delusioni in vecchiaia, continua a far parlare di sé.

Voi che ne pensate della miniserie? E della prova di Boni? Ditecelo commentando l’articolo e restate su Screenweek per altre notizie dal mondo della tv.