La Lionsgate ha sempre creduto molto nel progetto di The Hunger Games, l’adattamento cinematografico del primo romanzo della trilogia fantascientifica scritta da Suzanne Collins.
Costato una cifra vicina ai 100 milioni di dollari (record per lo studio), l’intenzione è quello di creare un nuovo franchise che punta principalmente al target dei giovani adulti, cercando anche di raccogliere il testimone dalle saghe di Harry Potter e soprattutto Twilight (rispettivamente chiusa e in fase di imminente chiusura).
Con la giornata di oggi lo studio, ormai in fusione con la Summit Entertainment, può tirare un sospiro di sollievo. Fandango, società leader nelle vendite di biglietti cinematografici on-line negli Stati Uniti, ha infatti annunciato che nelle prime 24 ore di pre-vendite sono stati registrati dati da record.
Mai sono stati venduti, in 12 anni di storia della società, così tanti biglietti nel primo giorno di disponibilità ad un mese di distanza dalla release. Non sono per ora stati rivelati dati precisi, ma il record precedente stabilito da Eclipse il 14 maggio 2010 è stato infranto. Il dato è impressionante per diverse ragioni: non solo si sta parlando di un non-sequel, ma si rischia di infrangere i record di incasso del mese di marzo (solitamente non ricchissimo, a parte l’exploit di Alice in Wonderland nel 2010).
Fandango ha rivelato che gli esercenti stanno continuando ad aggiungere spettacoli per la giornata del 23 marzo (giorno d’esordio), e moltissimi hanno già fatto registrare il tutto esaurito.
Cosa dobbiamo aspettarci dalla pellicola? Farà registrare incassi record nei primi giorni per poi sgonfiarsi o il fenomeno Hunger Games si trasformerà in un nuovo e ricco franchise?
Ricordo che The Hunger Games, con protagonisti Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson e Liam Hemsworth, arriverà nelle sale italiane il 1 maggio.
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Fonte: deadline