A differenza della collega Keira Knightley, compagna di set nella prima trilogia di Pirati dei Caraibi, non si può dire che Orlando Bloom si sia ammazzato di lavoro negli ultimi anni.
A parte il recente I Tre Moschettieri 3D non abbiamo potuto ritrovare l’attore di Canterbury spesso sul grande schermo. Le cose cambieranno nei prossimi mesi, visto che Bloom ha due pellicole in fase di pre-produzione (The Laureate e Cities) insieme ad un piccolo ruolo del kolossal Lo Hobbit, in uscita a fine dicembre in cui torna a vestire i panni dell’elfo Legolas.
La notizia di oggi è che l’attore è entrato ufficialmente nel cast di un’altra pellicola. Si tratta di Zulu, pellicola che verrà diretta dal regista francese Jérôme Salle (Anthony Zimmer) e basato sull’omonimo romanzo di Caryl Férey.
Ambientato in Sudafrica nell’era post-apartheid, il film racconterà la storia di due poliziotti che cercano di combattere l’illegalità e la violenza nella città di Cape Town. Il partner scelto per il secondo ruolo da protagonista è Djimon Hounsou, attore candidato due volte all’Oscar (tra cui Blood Diamond), anche lui scomparso dalle scene nell’ultimo paio d’anno (avrebbe dovuto recitare nello sfortunato Paradiso Perduto, progetto ormai cancellato).
Chi ha letto il romanzo originale lo definisce molto violento ed intenso. Ecco la sinossi riportata da Mondadori:
Da bambino Ali Neuman, di etnia zulu, era scappato dal bantustan di KwaZulu per sfuggire alle milizie Inkatha in guerra con l’African National Congress (ai tempi clandestino). Insieme alla madre è l’unico di tutta la famiglia a essere sopravvissuto alle atroci violenze interetniche.
Oggi, diventato capo della Squadra omicidi di Cape Town, la città vetrina del Sudafrica, Neuman si trova alle prese con due terrificanti flagelli nei quali la prima democrazia africana ha un tristissimo primato: la violenza (stupri, omicidi ecc.) e l’Aids. In più l’approssimarsi della coppa del mondo di calcio del 2010 manda in tilt il mondo economico e politico: bisogna fare di tutto per ridurre la criminalità onnipresente per non spaventare gli investitori. La situazione si fa esplosiva quando nel giardino botanico di Kirstenbosch viene ritrovato il cadavere martoriato della giovane figlia di un ex campione del mondo di rugby. L’inchiesta è difficile e non decolla. A peggiorare la situazione, salta fuori un secondo cadavere, di un’altra ragazza bianca, che porta sul corpo i sanguinosi segni di rituali zulu. Cosa sta succedendo? E da dove viene la droga sconosciuta trovata nel sangue delle vittime? Aiutato da una strana danzatrice tradizionale zulu, Neuman scopre a poco a poco qualcosa di terribile: le miserabili township sudafricane – devastate dall’Aids, dalle violenze tra gang, da una miseria inimmaginabile cui si somma la disperazione di migliaia di immigrati alla deriva in fuga dalle guerre – rappresentano l’ideale terra di nessuno per multinazionali senza scrupoli. Ma c’è dell’altro e di peggio: anche se l’apartheid è sparito dalla scena politica, antichi e spietati nemici continuano ad agire all’ombra della riconciliazione nazionale…
Le riprese inizieranno a Cape Town il prossimo luglio. Vi terremo aggiornati nei prossimi mesi sul film e sugli altri progetti di Orlando Bloom.
Fonte: ScreenDaily via /film