Negli ultimi anni la carriera di Tom Cruise aveva subito un brusco rallentamento. La superstar era stata capace dal 1992 al 2006 di superare il muro dei 100 milioni di dollari negli Stati Uniti con tutte le sue pellicole (12) tranne solamente in due casi, di cui il primo gli ha regalato una nuova nomination agli Oscar (Magnolia) e il secondo è stato l’ultimo film del maestro Stanley Kubrick (Eyes Wide Shut).
Negli ultimi cinque anni, pur non avendo mai fatto registrare sonori flop, il nome del divo sul cartellone non ha avuto purtroppo più lo stesso peso del passato e il pubblico sembrava essersi disaffezionato.
Hollywood le seconde (e terze) chances non le nega a nessuno e a sorpresa il quarto capitolo della saga di Mission: Impossible è stato un successo strepitoso per lo stesso attore e per la Paramount Pictures.
Nella giornata di oggi, secondo le stime fornite da Deadline, Mission: Impossible – Protocollo Fantasma supererà il muro dei 600 milioni di dollari raccolti globalmente (603 per la precisione). Questo significa non solo che sono stati superati i 546 milioni di Mission: Impossible II (2000), e quindi il kolossal è ufficialmente il maggiore incasso della saga, ma anche che è sorprendentemente il miglior incasso della carriera di Tom Cruise, che tra l’altro compirà 50 anni il prossimo luglio.
Il precedente record apparteneva a La Guerra dei Mondi, pellicola che non si sa per quale ragione molti ricordano come un flop e che invece riuscì ad incassare quasi 592 milioni di dollari. Ovviamente le cifre non considerano l’inflazione: tenendone conto un film come Top Gun, 176 milioni incassati nel 1986 nei soli Stati Uniti equivalgono a 378 milioni attuali.
Anche la Paramount festeggia considerando che il risultato di Mission: Impossible è uno dei più alti di sempre dello studio, dietro a pellicole come Titanic, la saga di Transformers e di Shrek, Indiana Jones 4 e Kung fu Panda 2. Il film diretto da Brad Bird rischia anche di superare a fine corsa un campione come Iron Man 2 (624 milioni).
Saranno più sollevati gli studios come la Warner Bros, che ha già investito su Tom Cruise in Rock of Ages (giugno) e lo farà nuovamente con All You Need is Kill, la Universal che lo ha scelto come protagonista del kolossal sci-fi conosciuto come Oblivion, e la stessa Paramount che è tornata a lavorare con Cruise nel thriller One Shot.
Secondo voi il successo di Mission: Impossible – Protocollo Fantasma è dipeso più dalla presenza di Tom Cruise o dalla qualità della pellicola?
Fonte dei dati: deadline, boxofficemojo