Desperate Housewives, comincia il processo contro il creatore Marc Cherry

E’ morta alla fine della 5^ stagione, Edie Britt, ma lo strascico arriva fino a oggi: infatti, è cominciato in America il processo per la causa intentata dall’attrice Nicollette Sheridan alla produzione di Desperate Housewives, e in particolare alla persona del creatore e produttore  Marc Cherry, colpevole – stando alle accuse dell’attrice – di averla stressata, abusata psicologicamente e fisicamente, maltrattata e insultata durante le riprese, ma soprattutto di averla licenziata (uccidendo il personaggio) in modo improprio quando lei aveva cominciato ufficialmente a lamentarsene.

Inizialmente, Sheridan aveva chiesto a Cherry 20 milioni di dollari, poi dopo le fasi pre-processuali si è scesi ai 4 milioni su cui il giudice ha portato le parti, consentendo all’attrice di chiedere solo lo stipendio di un anno e non l’intera paga della serie. La difesa nel merito della difesa si basa per ora solo sulla scelta della morte del personaggio – reputata illegittima dall’attrice – dichiarando gli avvocati di Cherry che “la morte è parte di un copione come della vita. E quando un personaggio muore, un attore perde il lavoro. E’ ciò che è successo”.

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