Dopo aver ricevuto le lodi di tutto il mondo per il suo uso del 3D in Hugo Cabret (che noi vedremo il 3 febbraio), Martin Scorsese ha lasciato intendere che anche i suoi prossimi film potrebbero essere in 3D. Il regista lo ha rivelato a Variety: “Sto considerando la possibilità”, si è limitato a dire. Ma visto che i due film che ha attualmente in preparazione sono Silence, storia di missionari gesuiti nel Giappone del diciassettesimo secolo, e il biopic Sinatra, la notizia è piuttosto sorprendente. Non si tratta di film normalmente associati al 3D, infatti, ma di pellicole che presuppongono una narrazione classica e sobria.
Eppure, Scorsese non è un regista disposto a utilizzare il 3D solo perché è di moda. Commentando alcune dichiarazioni di Steven Spielberg sull’uso coscienzioso della nuova tecnologia, il regista ha detto:
“Sono d’accordo con Steven. Sono sempre stato interessato al 3D, e pensavo che avesse senso per Hugo. Generalmente, a un’evoluzione della tecnologia corrisponde un senso di eccitazione. La stessa cosa è accaduta con l’introduzione del Technicolor, del Cinemascope e del Dolby. E poi tutti ricordano che è solo un mezzo, non un fine. Il vero 3D è bellissimo, ma è solo una scelta, uno strumento fra tanti, e bisogna usarlo solo se è lo strumento giusto”.
Un punto di vista intelligente che può provenire solo da uno dei massimi cineasti mondiali. Francamente non trovo che il 3D sia lo “strumento giusto” per i succitati Silence e Sinatra, ma se Scorsese riuscirà a trovare un modo per usarlo con stile, allora ben venga. Che ne dite?
(Fonte: Variety via /Film)