Ricordate quando a marzo Bradley Cooper aveva affermato che per lui non ci sarebbe mai stato alcun sequel di The A-Team? Sembra che il regista Joe Carnahan sia di diverso parere.
Attualmente impegnato nella promozione di The Grey, thriller con protagonista Liam Neeson, il regista si è sbilanciato in alcune dichiarazioni. Ricordo che il film, costato 110 milioni di dollari, ne incassò “solo” 177 in tutto il mondo (fu un estate non particolarmente ricca).
Il regista innanzitutto ha svelato quale sarebbe secondo lui l’inizio del sequel, una scena particolarmente ambiziosa composta da 15 pagine di sceneggiatura. Ecco le sue parole:
“Avevo in mente il più bell’inizio possibile, credo, per il sequel. C’era una Cittadella nel mezzo del deserto e poi si vede Hannibal su quella che sembra una slitta di cani, e pensi che si trovi nell’Artico ma poi gradualmente ti rendi conto che i cani lo stanno trainando sulle dune. Un elicottero vola sopra la sua testa con un tavolo di blackjack legato sul fondo di esso, e lui prosegue per liberare Sberla (la scena l’ho riscritta, è di circa 15 pagine). C’è poi un grande momento in cui B.A. arriva nella prigione e vede Sberla appeso su una ruota della tortura a testa in giù e dice “Ti senti come se stessi frullando qualche culo?” E lui: “Lo sai che è divertente!“
“Abbiamo sbagliato alcune scelte di marketing con il film. Non solo Fox, anch’io ne facevo parte. Siamo usciti in un momento su cui sono stato sempre molto diffidente, che è stato il giorno d’esordio della Coppa del Mondo. Abbiamo esordito in Messico nel giorno in cui loro giocavano contro Sudafrica e ho pensato “Sai cosa succederà? Papà rimane a casa a guardare il calcio, la mamma porterà i bambini a vedere un film, e cosa stanno andando vedere? Andranno a vedere The Karate Kid e non The A-Team!“.