Cast: Raoul Bova, Ricky Memphis, Luca Bizzarri, Barbora Bobulova, Paolo Kessisoglu, Ambra Angiolini, Maurizio Mattioli, Luisa Ranieri, Giovanna Ralli, Lucia Ocone, Alessandro Tiberi, Francesca Valtorta, Aurora Cossio, Lavinia Longhi, Rocio Muñoz, Anita Caprioli
Durata: 1h 40m
Anno: 2011
Dopo aver sostenuto nuovamente gli esami, i protagonisti si godono ora il meritato viaggio post-maturità a Paros, soli o accompagnati da mogli e fidanzate. Tra nuovi problemi e nuove avventure, capiranno che la vera maturità è forse un traguardo imposssibile da raggiungere.
Paolo Genovese non è Gabriele Muccino e credo nemmeno abbia avuto intenzione di dipingere un quadro sui quarantenni attuali, come qualcuno ha azzardato. Nessuno spaccato della realtà: Immaturi – Il Viaggio è una commedia senza grosse pretese, e proprio per questo svolge il suo lavoro egregiamente, con i suoi limiti e pregi.
Saranno state le aspettative particolarmente basse, anche perché i sequel “istantanei” nel nostro paese finiscono sempre male (e ci cascò pure Brizzi), ma ho trovato il film parzialmente sorprendente.
Immaturi 1 aveva una buona idea di base che si perdeva gradualmente per strada. Questo seguito, che in realtà è un film totalmente indipendente e con pochissimi richiami al precedente capitolo, punta più sui personaggi e su storie semplici con cui il pubblico può facilmente empatizzare.
Non tutte funzionano allo stesso modo, e le più curate e valide sono soprattutto due. La prima ha come protagonisti la coppia Anita Caprioli–Paolo Kessisoglu, in parte rovinata da tremendi sms a comparsa sullo schermo, ma sempre più convincente con il proseguimento della storia (niente spoiler). La seconda è invece il segmento con Luca Bizzarri–Francesca Valtorta, che regala anche qualche spunto interessante (ma per carità, nessuna “fenomenologia della donna moderna”).
Molto divertenti le storie intrecciate delle altre due coppie formate da Bova-Ranieri e Memphis-Bobulova, ma in questo caso la risata è un po’ più cercata e quindi forzata, senza però premere il pedale della serie di gag forzate a cui prima di entrare in sala ero convinto di assistere. Sprecatissima Ambra Angiolini, in una parte davvero insapore e francamente deludente dal punto di vista della scrittura. Peccato anche per Maurizio Mattioli e Lucia Ocone, senza dubbio molto simpatici, ma a far ridere con parolacce e insulti (permessi solo a loro!) siamo capaci tutti.
Quello che mi ha irritato di più è però la confezione del film. Perché il 90% dei prodotti italiani deve prendere in giro lo spettatore da questo punto di vista? Possibile che non si voglia dare la massima attenzione a “particolari” come scenografie e fotografia, per non parlare del montaggio scialbo? Solo un esempio: ci sono due scene ambientate di notte sugli scogli con un’immagine così sgranata che mi sono chiesto perché non hanno usato gli infrarossi già che c’erano.
Chiudendo un’occhio su questo, e facendo finta di non notare i salti spazio-temporali alla Star Trek (prima non si riesce a trovare un biglietto per Paros neanche a peso d’oro, e poi ritroviamo là mezzo mondo), Immaturi – Il Viaggio è una commedia che non ti fa rimpiangere i soldi spesi per il biglietto. Anche perché dopo le oscenità viste negli ultimi mesi come Salemme, Boldi, Ficarra e Picone e DeSica, ci voleva davvero poco a strappare la sufficienza (e qualche sorriso).
Voto: 6
P.S.: Qualcuno spieghi alle produzioni italiane come si fa product placement in un film senza far passare completamente la voglia di comprare quella determinata marca per il resto della vita… Non se ne può più.