E’ passata dalla BBC al defunto Canal Jimmy, vecchio canale “di qualità” del pacchetto Sky, per approdare in chiaro a orari pomeridiani, come una telenovela. Finalmente, Doctor Who, la bellissima, appassionante e a tratti genialmente rétro serie di fantascienza approda alla prima serata grazie a Rai 4, che trasmette la 6^ stagione in prima tv ogni giovedì alle 21, 10.
La serie, nata nel 1963 dalla penna di Sydney Newman (entrata perciò nel Guinness dei primati per longevità), racconta di un Dottore senza nome, un signore del tempo che viaggia nello spazio-tempo al bordo di una strana navicella chiamata T.A.R.D.I.S. e che appare come una cabina telefonica della polizia britannica per salvare l’universo dalle innumerevoli minacce. Dopo 26 stagioni (avendo la capacità di rigenerarsi si sono potuti cambiare 8 dottori) e un film per la tv, nel 2005 Russel T.Davies ha preso il format e lo ha riscritto per il 21° secolo, rilanciando definitivamente una delle serie fantascientifiche più famose di sempre.
Per giocare sul mito e sul fandom della serie, Davies ha reso la serie un omaggio a quel modo d’intendere il genere, ma con gli anni – e col passaggio di tre dottori – si è raggiunto una dimensione sempre più profonda, matura ed epica; questa sesta stagione, curata come la quinta da Steven Moffat, infatti parte con la morte del dottore che cerca di salvare il cosmo chiamando un sé stesso del passato e vedrà come filo conduttore, oltre ai compagni Amelia Pond (sempre più deliziosa) e il fidanzato Rory, anche River Song, personaggio misterioso e fondamentale per l’essenza stessa dell’universo, che avrà un peso fondamentale per tutta la stagione. Ogni amante della fantascienza non la perderebbe per niente al mondo: e voi la seguite? Che ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti mentre restate ancora su Screenweek per le news e i commenti sulle serie tv.
