Il regista Dario Argento è attualmente un sorvegliato speciale. Il suo Dracula 3D, dopo aver visto il poco convincente teaser trailer, rischia di essere il suo ennesimo insuccesso di critica e pubblico in pochi anni.
Eppure i fan non dimenticano i classici horror che ha saputo regalarci nella sua carriera e sperano possa riprendersi. Che sia a questo punto la televisione e non il cinema il mezzo attraverso il quale possa attuarsi la redenzione del regista?
Ultimamente si è parlato di un possibile ritorno di Argento in tv con una serie da lui stesso scritta insieme a Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli: La Quarta Dimensione. Si tratterebbe del primo passaggio televisivo di un prodotto italiano targato Argento dai tempi di La Porta sul Buio, miniserie del 1973 composta da quattro episodi (Argento ha girato invece per gli States due episodi del serial Masters of Horror).
Il sito amico Soloparolesparse ha contattato direttamente lo sceneggiatore Leonardo Fasoli, che ha fornito nuovi dettagli sulla trama della miniserie. Si parla di quattro puntate legate da una trama unica, fortemente volute da Fabrizio Del Noce e dalla volontà di riportare Argento in Rai. Ecco la storia emersa dalla chiacchierata con Fasoli:
“Una giovane studentessa di astrofisica di Trieste è in treno e sta tornando a casa dagli zii. La sua casa sono gli zii perchè i genitori sono morti in un incendio quando era bambina, incendio in cui anche lei era rimasta gravemente ferita.
Durante il viaggio in treno, una pioggia di uccelli morti interrompe il viaggio.
Presto la ragazza scoprirà che nello stesso momento è anche scomparso il suo fidanzato di origine cinese ed è invece apparsa nei boschi vicino a Trieste una bambina che nessuno conosce e che parla un dialetto provenzale in disuso ormai da 500 anni.
A questo si aggiunge la misteriosa scomparsa di alcuni bambini.Per trovare il fidanzato, la ragazza si trasferisce a Roma, al seguito della bambina apparsa che è stata affidata ad un esorcista.
Ma i misteri non si esauriscono qui.
La protagonista stava infatti lavorando su un acceleratore di particelle alla ricerca di quella particella di Dio che avrebbe dato origine all’Universo.
Il suo lavoro ha provocato l’apertura di alcuni corridoi spazio/temporali, attraverso i quali torna nel passato ed incontra Gilles De Rais, personaggio storico, maresciallo di Giovanna D’Arco, che venne condannato dall’inquisizione per aver assassinato centinaia di bambini per compiere riti alchemici e satanici.“
Genere e tematiche ben distanti dalle fiction Rai e dai biopic che ci sono stati proposti negli ultimi anni. Non vi è ancora la certezza che la serie verrà effettivamente prodotta, ma le trattative procedono e Guglielmo Ariè è già all’opera nelle vesti di produttore. Si parlerebbe eventualmente di riprese entro la fine del 2012 per una messa in onda nel 2013.
Che ne pensate del progetto e del ritorno di Dario Argento in televisione? Come potrebbe accogliere il pubblico italiano un prodotto di questo tipo?
Fonte: Soloparolesparse