Shameless US, brutti sporchi e irresistibili

Pubblicato il 09 dicembre 2011 di emanuele.r


Nel 2004,  l’esimio Paul Abbott – autore di punta della tv britannica con prodotti come State of Play – crea Shameless (letteralmente “senza vergogna”), serie che mette in scena, e continua a farlo tutt’ora, una famiglia che ridefinisce il significato di disfunzionale, con un padre ubriaco, figli dai mille problemi, vicini ninfomani e tutte le forme di disprezzo possibili per le istituzioni. Successo assicurato e valanghe di premi vinti. Perchè non ne avrebbero dovuto approfittare dagli USA? E così è stato: il 9 gennaio 2011 Showtime licenzia il remake americano di Shameless. La vera sorpresa è che il remake funziona. Anzi, è anche meglio dell’originale.

Sviluppato dallo stesso Abbot col supporto di John Wells (E.R.-Medici in prima linea, The West Wing), lo show racconta della famiglia Gallagher e soprattutto dei suoi due pilastri: il padre Frank e Fiona, la figlia maggiore, l’unica in grado di tenere la testa sulle spalle per gestire una famiglia fatta di altri quattro fratelli più vari amici, tutti disadattati. Shameless U.S., rinnovato già per la seconda stagione, sa trovare il perfetto equilibrio tra la scorrettezza sociale, lo stravolgimento del bon ton della famiglia televisiva e il respiro di un racconto dove al posto dei “buoni sentimenti” ci sono i sentimenti, nudi e crudi. E merito principale, al fianco degli egregi sceneggiatori, va al cast: già la sola presenza di William H.Macy illuminerebbe qualunque prodotto, ma meritano considerazione la bella Emmy Rossum e un’indimenticabile Joan Cusack. Una triade che tra ripugnanza e gioia ha saputo trovare il cuore dello spettatore: in attesa del secondo ciclo a gennaio, potete godervi gli episodi della prima stagione su Mya. E potete anche continuare a seguire le nostre news televisive sul blog di Screenweek.

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