Regia: Brad Bird
Cast: Tom Cruise, Simon Pegg, Jeremy Renner, Paula Patton, Vladimir Mashkov, Michael Nyqvist, Josh Holloway, Anil Kapoor, Léa Seydoux, Tom Wilkinson
Durata: 2h 12m
Anno: 2011
Una missione finisce male e l’agente operativo dell’IMF Ethan Hunt e l’intera agenzia vengono accusati di alto tradimento. Il Presidente avvia il “Protocollo Fantasma” e li lascia privi di risorse e sostegno. Ethan deve trovare il modo per riscattare il nome della propria agenzia e prevenire un altro attacco, e voleranno da Mosca fino a Dubai e poi in India per completare la missione impossibile.
C’è grande attesa attorno a questo quarto capitolo della saga di Mission: Impossible, una serie di film molto disomogenea arrivati nell’arco di 15 anni. Ognuno ha avuto un suo carattere e uno stile ben diverso grazie ai registi che si sono passati il testimone negli anni, da Brian DePalma a John Woo fino a J.J.Abrams.
Questa volta al timone troviamo Brad Bird, regista Pixar vincitore di due premi Oscar (Gli Incredibili, Ratatouille) al suo esordio con il cinema live-action. Dai trailer credevo che questo quarto film fosse simile al terzo capitolo, interrompendo quindi la tradizione.
Mi sbagliavo perché Mission: Impossible – Protocollo Fantasma è molto diverso, non solo a livello stilistico ma anche per il modo in cui è stata sviluppata la storia e i vari personaggi del film.
L’intera pellicola è vista e narrata dal punto di vista della squadra composta da Tom Cruise, Simon Pegg, Jeremy Renner e Paula Patton. Non abbiamo un villain memorabile come in altre belle pellicole d’azione viste negli ultimi anni, ma non è certamente un difetto involontario di scrittura. Viviamo la storia con gli occhi dei protagonisti, riusciamo a sorprenderci insieme a loro e tutto prosegue con grande coerenza. Il cattivo di turno (Michael Nyqvist) non viene mostrato ogni dieci minuti per spiegare ad alta voce il suo piano (tutto è riassunto in un’unica agghiacciante clip televisiva), parla pochissimo così come non possiamo vedere le stanze del potere americano.
Per questo i punti di forza della pellicola sono necessariamente i dialoghi spumeggianti e le incredibili scene d’azione.
A differenza degli altri episodi, i dialoghi sono estremamente curati e anche molto divertenti in alcuni casi. Ottima la scelta di promuovere Simon Pegg ad agente operativo, senza mai correre il rischio “macchietta”, che garantisce sempre un certo brio anche alle scene più tese. Sorprendenti i ruoli sia di Cruise che di Renner. Per la prima volta vediamo un Ethan Hunt più umano e realistico, meno super-uomo in grado anche di risorgere (terzo episodio), capace anche di sbattere la faccia contro uno stipite dopo un’acrobazia che credevi stesse procedendo in modo perfetto, e di battute totalmente autoironiche senza mai sminuire l’importanza del personaggio. Senza dubbio una parte tagliata su misura per il Tom Cruise del 2012. Ho capito inoltre perché Jeremy Renner ha smentito in tutti i modi la voce che sia lui il prossimo protagonista della saga. L’agente da lui interpretato è molto diverso rispetto a quanto ci si potesse immaginare ed è ben lontano da Hunt e dalla sua esperienza.
Mission: Impossible rimane da sempre noto per le sue scene d’azione. Preparatevi per qualcosa di stupefacente, mai visto prima sul grande schermo. Gli sceneggiatori e l’incredibile Brad Bird hanno creato delle sequenze totalmente originali, mai viste in altri film d’azione, in cui lo spettatore viene coinvolto pienamente.
In ogni scena ci sono uno o più elementi che ti spiazzano completamente e non sai mai come possa procedere (anche se sai come può finire!). Si parte con un’evasione da un carcere russo a ritmo di musica anni ’50, si prosegue con un mozzafiato 1-2-3 stella con uno schermo digitale in un corridoio del Cremlino (scena completamente inedita) per passare ad inseguimenti durante una forte tempesta di sabbia con in sottofondo solo il rumore del vento e a una lotta in una torre-parcheggio con le auto in movimento comandate meccanicamente. Tutte scene da vedere sul grande schermo che non possono nemmeno essere spiegate a parole.
Menzione speciale per le tante chiacchierate sequenze sul Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo (823 metri d’altezza) che si trova a Dubai. Occupa buona parte dei quasi 30 minuti girati nel formato IMAX, come abbiamo potuto vedere all’UCI Cinema di Pioltello dove le sequenze occupavano finalmente l’intera grandezza dello schermo. Dimenticatevi i green screen e i fondali digitali: le scene sono state proprio girate da Cruise e dallo staff sulle pareti della torre e il realismo è senza precedenti. Chi soffre di vertigini dovrà chiudere gli occhi perché vi sembrerà di essere sul grattacielo anche voi.
Il film non è esente da difetti, e a seconda che siate appassionati o meno di film d’azione (o della saga) ne coglierete una diversa quantità. Il più rilevante è che l’ennesima minaccia nucleare non riesce a convincere come in altri casi ed è stata fin troppo abusata negli anni. Se però vi “bastano” due scorrevoli ore di intrattenimento intelligente, recitate da grandi attori e con scene d’azione mai viste prima e dirette in modo nitido e mai confuso da un signor Regista, non perdetevi questo film al cinema per nulla al mondo.
Voto: 7.5
(Scene d’azione: voto 9.5)
Mission: Impossible – Protocollo Fantasma farà il suo ingresso nelle sale italiane il 27 gennaio 2012. Per maggiori informazioni sul film potete consultare le nostre News dal Blog o cliccare il riquadro sottostante.