Prepariamoci ad un altro coro di “Stop ai Remake!“. Questa volta si tratta di Starship Troopers, brillante satira diretta da Paul Verhoeven (Basic Instinct), liberamente ispirato al romanzo Fanteria dello spazio scritto nel 1959 da Robert A. Heinlein.
La storia, velatamente di stampo fascista, è considerata una pietra miliare del filone della fantascienza militare. Nel film viene dipinta una società militarizzata e xenofoba, che cerca in ogni modo di trovare un nemico da combattere. In sostanza era una critica alla società e alla politica degli Stati Uniti, che secondo Verhoeven tendevano ad usare il potere e la violenza contro tutti quelli che non la pensavano come loro.
Il film incassò 121 milioni di dollari in tutto il mondo, ma costò alla Sony ben 105 milioni, che nel 1997 erano davvero una cifra considerevole. Ebbe anche due sequel per l’home video, di cui tutti ignorano l’esistenza.
Tornando alla notizia di partenza, sembra che il produttore di Fast & Furious 5 Neal Moritz abbia intenzione di riportare sullo schermo la storia di Johnny Rico (interpretato da un Casper Van Dien sulla cresta dell’onda), pronto a combattere contro intere razze di insetti giganti. Pare inoltre che Ashley Edward Miller and Zack Stentz, due dei tre sceneggiatore di Thor, siano già al lavoro sul remake.
La speranza è che non si trasformi in un semplice film di guerra con mostri enormi in CGI, perdendo però tutto il sottotesto dell’originale.
Fa sorridere come siano in produzione altri due remake di film di Paul Verhoeven: Total Recall (Atto di Forza) con Colin Farrell, e Robocop, attualmente in fase di pre-produzione. Il regista olandese, dopo averci regalato in una sola decade cinque pellicole di vario genere che rimangono impresse nella memoria, compreso il terribile Showgirls, è invece completamente scomparso e negli ultimi anni ha diretto solo Black Book.
Fonte: Vulture