La trilogia di Ritorno al Futuro è un cult che attraversa varie generazioni: non solo quella che ebbe la fortuna di assistere all’uscita del primo film firmato dal regista Robert Zemeckis nel 1985, ma anche le tante altre che hanno avuto la possibilità di apprezzarla in tv o l’anno scorso, in occasione delle celebrazioni per il suo 25° anniversario. Insomma, ancora oggi basta poco al mitico Michael J. Fox per far vibrare gli animi dei tanti fan del suo Marty McFly…
L’attore lo sa bene, e così ha deciso di tornare sul palco a strimpellare sulla chitarra elettrica, una Gibson 1963 ES-345TD color rosso fiammeggiante, la meravigliosa versione rock di Johnny B. Goode già suonata (in realtà per finta) nell’indimenticabile sequenza finale del primo Ritorno al Futuro al ballo della scuola, dopo essere riuscito a far sbocciare l’amore tra sua madre e suo padre da giovani, salvando così il loro matrimonio e soprattutto la sua stessa nascita!
Ironia della sorte: nel film originale la canzone proveniva dall’orchestra dietro a Michael J. Fox, mentre è stato l’attore in persona a regalarne una versione elettrizzante davanti alla platea riunita presso l’hotel Waldorf-Astoria di New York in occasione di una serata di beneficienza a favore della cura del morbo di Parkinson. Questa è infatti la malattia di cui l’attore soffre sin dal 1998, e che da allora ha posto fine alla sua filmografia ma non al suo mito, che anzi Micheal ha continuato ad alimentare battendosi per chi, come lui, è affetto da questa patologia. In questi anni ha anche imparato a suonare Johnny B. Goode nonostnate il Parkinson, e la performance elargita a supporto dell’ente benefico da lui stesso creato, la Michael J. Fox Foundation, è solo l’ennesima prova di come l’interprete, un po’ come il suo personaggio Marty McFly, non si sia lasciato depredare affatto del suo futuro, nemmeno dalla malattia.
Questo il video girato da qualcuno tra la folla presente nell’hotel di New York:
E questa la versione del film: