A sostenerlo è stato l’attore Kellan Lutz, che nella popolare saga di Twilight ricopre il ruolo del vampiro Emmett Cullen, mentre nel nuovo film in stile 300 è il dio del mare Poseidone. Ed è proprio sul red carpet di questo film che Kellan ha parlato al magazine Hollywood Reporter di Breaking Dawn come “una macchina non ben oliata”…
L’attore ha detto che le due esperienze sono state completamente diverse: “Twilight è incredibile, sono molto contento di averci lavorato, ma l’ultimo film ha preso 7 mesi ed è ancora una macchina non ben oliata. Insomma, comincia a diventare dura”. Sul set di Immortals, pare invece che Lutz, nonostante il ruolo non esattamente primario all’interno del film, abbia avuto perfino un nutrizionista e un personal trainer.
Beh, questo non stupisce dati i costumi ridotti ai minimi termini di tutti i membri maschili del cast, che sfoggiano pettorali a volontà dall’inizio alla fine del film. La vera differenza però, spiega Kellan, l’ha fatta l’atmosfera: “Eravamo trattati davvero tutti allo stesso modo, e finalmente sembrava di essere in famiglia piuttosto che in una grande macchina”. L’attore, insomma, ha trovato questa sua esperienza molto più “piacevole” rispetto a quella fatta nella Twilight Saga.
Forse che la centralità di Kristen Stewart, Robert Pattinson e Taylor Lautner si sia fatta sentire particolarmente in Breaking Dawn e che Lutz si sia sentito un po’ messo da parte? Beh, certo essere un dio non è cosa da tutti i giorni… Ma nonostante tutti i grandi incassi che sono attesi questo week end per Immortals, sembra improbabile che l’Olimpo riesca a vincere su una dinastia vampiresca come quella di Twilight, che continua a macinare successi e ad attirare l’attenzione di migliaia di fan nonostante il passare degli anni. Voi che ne pensate?