E’ cominciata da poche ore la 29^ edizione del Torino Film Fest, uno dei più interessanti e “cinefili” festival europei che raccoglie attorno al capoluogo piemontese il meglio del giovane cinema mondiale, visto che il concorso è dedicato solo ai registi esordienti o con al massimo 2 film alle spalle, ma anche i grandi autori e le rivelazioni del cinema mondiale, in anteprima mondiale, ma anche selezionando il clou dei festival, e le scoperte del cinema più sperimentale.
Un programma ricchissimo (più di 200 film) che però non dimentica il grande pubblico e la voglia dello spettatore di comune di vedere film di ampio respiro: come Moneyball, il nuovo film di Bennett Millercon Brad Pitt in odore di Oscar, stesso odore che sente George Clooney per The Descendants di Alexander Payneo il Woody Allen di Midnight in Paris, tra i film presentati fuori concorso nella sezione Festa mobile. Ma anche prodotti per palati più esigenti, come Into the Abyss, il nuovo documentario di Werner Herzog sulla pena di morte, e Miracolo a Le Havre con cui il finlandese Aki Kaurismakiriceve il Gran premio Torino dopo aver incantato Cannes.
A chiudere il festival saranno Albert Nobbs di Rodrigo Garcìa, con la prima volta di Glenn Close in un ruolo maschile, e Twixt, il nuovo horror sperimentale, tra 2D e 3D, bianco e nero e colore, di Francis Ford Coppola. Ce n’è davvero per tutti i gusti, e noi di Screenweek lo seguiremo per voi. Restate on line.