Il regista di origini indiane Tarsem Singh ha girato due film in dieci anni. Eppure ha incrementato notevolmente il suo tasso di produzione cinematografica nell’ultimo periodo: è appena sbarcato nelle sale con il suo Immortals (buon successo sia in Italia che negli USA), sta ultimando il suo Mirror Mirror, secondo adattamento in arrivo per la favola di Biancaneve (marzo 2012), e ora parla già della sua prossima pellicola!
Intervistato in occasione della première di Immortals, Tarsem ha annunciato che vorrebbe dirigere un adattamento in live-action di Samurai Jack, una serie animata creata da Genndy Tartakovsky e andata in onda negli Stati Uniti su Cartoon Network per tre stagioni a partire dal 2001.
La storia è centrata su un guerriero del Giappone feudale che viene bandito nel futuro da demone che cambia continuamente forma, e si trova a combattere alieni e robot per cercare di trovare un modo per tornare a casa. La serie ha vinto ben 4 Emmy Awards ed è conosciuta e stimata per l’uso di differenti stili visivi nelle varie puntate e per una regia di qualità particolarmente elevata per una serie animata. Inoltre ha scene di combattimento lunghe e particolarmente articolate.
È ovvio che un genio visionario come Tarsem vada a nozze con un materiale del genere, ed incrociamo le dita che il progetto possa davvero essere realizzato. Pensare che all’inizio del nuovo secondo la New Line aveva provato a crearne un adattamento con Brett Ratner nei panni di produttore e regista, ma l’opzione sui diritti è poi scaduta e sono tornati nelle mani di Cartoon Network.
L‘Hollywood Reporter tuttavia parla anche di un’altra pellicola che potrebbe girare dopo Mirror Mirror e prima di Samurai Jack. Si tratta di un film a metà strada tra My Dinner with Andre (A cena con il mio Andre, 1981) e Il Coltello nell’Acqua di Roman Polanski: un film ancora misterioso che Tarsem vuole realizzare proprio perché per nulla spettacolare. Il regista ha spiegato che vuole appunto dirigere anche questo nuovo film proprio per far capire che è in grado di realizzare anche prodotti non necessariamente spettacolari anche a rischio di diminuire il suo onorario.